L’indulto di Agatha Christie – Come si è salvata la Messa tridentina in Inghilterra

Dall’autore de I Nuovi Unni, la ricostruzione dell’appello rivolto a Paolo VI nel 1971 da 57 esponenti del mondo culturale inglese per salvare la Messa Tridentina.

Gianfranco Amato
L’indulto di Agatha Christie  – Come si è salvata la Messa tridentina in Inghilterra – Editore: Fede & Cultura

Prefazione: S.E. Mons. Luigi Negri – Gabriele Mangiarotti

Pagine: 224 – Collana di CulturaCattolica.it n. 1 – ISBN: 978-88-6409-193-8 – Marzo 2013

Descrizione:
«In questo suo ultimo lavoro l’amico Gianfranco Amato mette in luce un episodio poco noto nel mondo cattolico italiano e legato alla tradizione liturgica della Chiesa. Si tratta dell’appello rivolto a Paolo VI per salvare la Messa Tridentina sottoscritto il 6 luglio 1971 da 57 esponenti del mondo culturale inglese, tra i quali la nota scrittrice Agatha Christie, il cui nome è stato successivamente associato all’indulto concesso dallo stesso Pontefice. Interessanti appaiono le motivazioni per cui personaggi distanti dalla Chiesa Cattolica decisero di intercedere per la sopravvivenza della Messa secondo l’usus antiquor, ma ancora più interessanti sono le considerazioni che Amato trae utilizzando come spunto la vicenda del cosiddetto Indulto di Agatha Christie, e che possono essere articolate su tre piani. Il primo riguarda l’analisi storica della profonda avversione ideologica dei Riformatori protestanti, e in particolare di quelli anglicani, nei confronti della celebrazione liturgica della Messa cattolica, in quanto espressione suprema del dogma della transustanziazione. Il secondo è relativo alla denuncia di alcuni abusi liturgici che hanno purtroppo caratterizzato il periodo postconciliare. Il terzo piano riguarda la natura propria della liturgia cattolica, quale piena attuazione dell’avvenimento della vita, passione, morte e resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, che prende forma nell’organismo sacramentale e coinvolge i fedeli in senso sostanziale e fondamentale, facendoli appartenere a Cristo e alla Sua Chiesa attraverso i sacramenti dell’iniziazione cristiana, e poi li accompagna nelle grandi scelte e nelle grandi stagioni della loro vita. È proprio sulla liturgia, infatti, che si gioca la verità della fede perché in quel particolare ambito si evidenzia la grande alternativa che Benedetto XVI ha posto all’inizio della sua enciclica Deus caritas est: il cristianesimo non è un’ideologia di carattere religioso, non è un progetto di carattere moralistico, ma è l’incontro reale e concreto con Cristo che permane e si svolge nella vita della Chiesa e nella vita di ogni cristiano». (dalla prefazione di Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio)

Fonte: http://www.fedecultura.com/libro/l-indulto-di-agatha-christie/

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