Africa Due sacerdoti vicentini rapiti nel Nord del Camerun – MissiOnLine.org

Con loro anche una suora canadese. È la stessa zona al confine con il Ciad dove era stato rapito pochi mesi fa il fidei donum francese padre Vandenbeusch

Due sacerdoti fidei donum di Vicenza – don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri – sono stati rapiti la notte scorsa nella loro casa nella diocesi di Maroua, nel nord del Camerun. Con loro è stata sequestrata anche una religiosa canadese delle suore della Divina Volontà di Bassano del Grappa. La zona in cui è avvenuto il rapimento è molto vicina alla frontiera con il Ciad ed è la stessa dove alcuni mesi fa era stato rapito il missionario francese padre Georges Vandenbeusch, rilasciato il 31 dicembre scorso. Per questo si sospetta che i sacerdoti e la suora siano nelle mani di un gruppo legato alle milizie islamiste dei Boko Haram.

Uno dei due missionnari – don Gianantonio Allegri – era rientrato in Camerun da pochi mesi dopo un periodo trascorso in Italia come parroco. Alla vigilia della partenza raccontava in un’intervista: «La nostra Diocesi ha deciso di mantenere l’impegno di evangelizzazione nelle diverse missioni in Africa ed in America Latina: una scelta vitale per la nostra Chiesa che non deve darsi confini nemmeno quando c’è scarsità di vocazioni».

La diocesi di Vicenza è legata al Camerun da un lungo cammino di cooperazione missionaria, iniziato nel 1977 nella diocesi di Sangmelima, nel Sud del Paese. L’avvio di una nuova missione a Maroua, al nord in una zona di frontiera per l’evangelizzazione, risale al 1987 come frutto del Sinodo diocesano concluso in quell’anno.

Maroua è il capoluogo della stessa regione in cui si trova anche la diocesi di Yagoua, dove è presente anche il Pime.

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