Agenzia Fides – ASIA/INDIA – Un tribunale indiano: la preghiera in casa è libera e non deve essere autorizzata

Madras (Agenzia Fides) – Le assemblee di preghiera in case private, di qualsiasi religione, sono libere, non possono essere impedite e non hanno bisogno di alcuna autorizzazione delle autorità civili o di polizia: è quanto ha stabilito l’Alta Corte di Madras, capitale dello stato del Tamil Nadu, nel Sud dell’India. Come riferito da fonti locali di Fides, la sentenza, definita “un successo” dalle comunità cristiane, è stata emessa nei giorni scorsi dal giudice S. Manikumar in seguito a un ricorso presentato da un fedele cristiano del distretto di Kanyakumari. Colachel – questo il nome dell’uomo – era solito organizzare incontri di preghiera in casa con altri fedeli cristiani Pentecostali. La polizia e l’amministrazione civile del distretto, ha riferito, avevano messo in atto misure per impedire o interferire con lo svolgimento di tali incontri. Il giudice, tuttavia, ha chiarito che tali assemblee possono essere interrotte dalla polizia solo se “portano turbativa all’ordine pubblico o inquinamento acustico, infrangono la salute o la moralità pubblica o violano i diritti di altri residenti”, secondo le norme vigenti. Diversamente, le autorità statali non hanno alcun potere e diritto di impedire la libera preghiera dei fedeli, dato che questa sarebbe una limitazione della “libertà di praticare e professare qualsiasi religione”, garantita nella Costituzione indiana.

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