Agenzia Fides – ASIA/PAKISTAN – Libertà religiosa sotto lo scacco della blasfemia

Roma (Agenzia Fides) – Il 2011 è stato un annus horribilis per la libertà religiosa in Pakistan: è quanto afferma l’XI edizione del “Rapporto sulla Libertà Religiosa nel mondo”, pubblicato oggi dalla Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), che compie un monitoraggio della libertà religiosa in 196 nazioni. “L’anno 2011 – afferma il testo inviato a Fides – passerà alla storia come uno dei più violenti, sanguinosi e tragici della storia del Pakistan. Segnato per sempre da due omicidi eccellenti: quello del governatore del Punjab, Salman Taseer, e del ministro federale per le minoranze, il cattolico Shahbaz Bhatti”. I due omicidi sono legati alla libertà religiosa: infatti entrambi i leader (uno musulmano, l’altro cristiano) sono stati vittime di estremisti islamici poichè erano favorevoli ad abolire, o almeno modificare, la legge sulla blasfemia. La legge (due articoli del Codice Penale del Pakistan, il 295b e 295c) punisce con l’ergastolo o la pena di morte quanti offendono il Corano o il Profeta Maometto

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