“Al G8 l’Occidente dia un segnale forte contro le persecuzioni dei cristiani”

Intervista all’ex ministro degli esteri Franco Frattini di Edoardo Ferrazzani

Le persecuzioni delle minoranze cristiane nel mondo si fanno sempre più frequenti. Non passa giorno durante il quale non si verifichi qualche atto di violenza contro i cristiani, spesso, ma non solo, nelle terre a maggioranza musulmana. Solo la scorsa Domenica, più di venti persone sono morte tra il Kenya e la Nigeria. Un fenomeno che la Chiesa cattolica denuncia da decenni.

L’Occidentale ha voluto parlare di questo, delle timidezze europee quando si tratta di difendere i cristiani, delle possibili azioni diplomatiche da intraprendere con l’ex-ministro degli esteri del governo di Silvio Berlusconi e deputato Pdl, Franco Frattini. L’ex-titolare della Farnesina a l’Occidentale dice che l’Europa deve fare di più e chiede al G8 di dare un segnale al resto del mondo sul fronte del rispetto della libertà religiosa.

“Sono convinto che già dal prossimo G8 di Camp David possa arrivare un segnale di forte censura nei confronti del fenomeno anticristiano”. Ma non si fa illusioni Frattini. “E’ al massimo un primo passo, ma è un modo per mostrare che l’Occidente tiene alla condizione deelle minoranze cristiane e alla libertà religiosa”.

Le persecuzioni anticristiane nel mondo si fanno sempre più frequenti. La scorsa Domenica più di venti persone sono morte tra il Kenya e la Nigeria perché cristiani. Purtroppo la comunità internazionale tentenna. Dobbiamo rassegnarci oppure si può fare qualcosa?

Molte volte la comunità internazionale di fronte alle persecuzioni dei cristiani si è dimostrata lenta e pigra. La stessa Europa si è mostrata addirittura riluttante a prendere una posizione politica su questo fenomeno. Ricordo d’aver dovuto riportare per ben due volte la questione sul tavolo del Consiglio europeo dei ministri degli esteri prima d’ottenere una risoluzione europea sulla libertà religiosa e sui diritti delle minoranze cristiane. E’ necessario agire e i dati disponibili sulle persecuzioni dei cristiani devono rafforzare le nostre convinzioni: negli ultimi sette anni le violenze contro le minoranze cristiane sono aumentate del 300 per cento. Penso che organismi come il G8, ma certamente anche il Consiglio europeo, che intendono giocare un ruolo politico a livello globale, possono e devono fare di più sul tema del trattamento delle minoranze cristiane . E’ anche vero che non si deve impostare la questione in uno scontro tra religioni, in particolare in uno scontro tra cristiani e musulmani. Nessuna religione merita di essere discriminata o, peggio, perseguitata. Si tratta di condurre una battaglia per la dignità della persona umana.

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