Aleppo delenda est!

Dei 16 grandi forni statali ad Aleppo, 8 sono stati occupati dall’ Esercito Siriano “Libero”, che li ha smantellati e i macchinari sono stati venduti ai turchi. I silos di grano, situati a 20 km ad est della città, sono stati depredati e il prodotto viene venduto dall’ ESL. Il lievito non esiste più, la farina e il “mazout” (petrolio) sono introvabili. Parti di Aleppo sono alla carestia.

Messaggio da Aleppo – Venerdì 30 novembre, 2012
Per più di cinque giorni, Internet è stato tagliato, l’elettricità ci raggiunge tre ore al giorno. L’assenza di petrolio, gas ed elettricità ci fa raggiungere i limiti del possibile. Ci sono bambini che muoiono di fame. Per sopravvivere, in Aleppo si è trovato un modo alternativo per riscaldarsi, utilizzando tamponi elettrici per scaldare i piedi.
Gli elementi armati si mettono anche nel commercio, illegale ovviamente, ma è sempre un commercio. Hanno tagliato gli alberi che si trovano alla periferia della città e vendono la legna. Una Tonnellata ha raggiunto il prezzo di Q.S. 22.000 (€ 250).
Se solo l’energia fosse l’unico problema… I rapimenti di cristiani sono infiniti. Siamo in grado di elencarvi le persone, senza fare nomi, in modo da non ferire le famiglie. Vi informiamo:

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