Algeria: Tibhirine torna meta visite. E’ sua seconda vita – Turismo – ANSAMed.it

Il monastero di Tibhirine in Algeria Il monastero di Tibhirine in Algeria

(dell’inviata Elisa Pinna) (ANSAmed) – ALGERI – “Avete visto il film?”. La prima domanda rivolta ai visitatori che si arrampicano fino al villaggio di Tibhirine, in Algeria, e’ sempre la stessa. Da quando, nel 2011, usci’ il lungometraggio francese “Des hommes et des dieux” (“Uomini di Dio” nella traduzione italiana), ogni giorno qualcuno arriva in questo luogo carico di emozioni, dove hanno vissuto i sette monaci trappisti rapiti e uccisi nel 1996, durante la guerra civile tra islamisti ed esercito.

Alcune agenzie di viaggi algerine hanno cominciato ad organizzare pellegrinaggi per stranieri. Il monastero, abbandonato per lunghi anni, sta vivendo una sua seconda vita e sta diventando una meta importante nei nuovi circuiti sulle orme del cristianesimo nel paese nordafricano.

Ad accogliere i visitatori, che devono portarsi il proprio cibo ma che possono trascorrere la notte nel convento, e’ padre Jean-Marie Lassausse, incaricato dal 2000 di prendersi cura del luogo. “Non mi ero reso conto agli inizi di quanto fosse pesante questa eredita’”, spiega il religioso. Padre Jean-Marie risiede a Tibhirine dal lunedi’ al venerdi’, nel fine settimana torna ad Algeri, ad un centinaio di chilometri di distanza. Aiutato da due lavoratori locali, coltiva l’orto: pomodori, zucchine, fagiolini e poi mele, prugne e ciliege. Si tratta di prodotti che vengono venduti nel mercato della vicina cittadina di Medea, cosi’ come facevano i trappisti negli anni Novanta. Parte del suo tempo, il religioso lo passa a raccontare la storia dei monaci francesi che decisero di rimanere nel monastero, nonostante i crescenti pericoli, e furono rapiti da un gruppo islamista nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996. I loro corpi, decapitati, furono trovati alcuni mesi dopo. Ora giacciono nel cimitero del convento, restaurato grazie alle offerte che giungono da tutto il mondo. Tibhirine non e’ l’unico luogo cristiano in Algeria: il paese e’ ricco di testimonianze, dalla cattedrale di Notre Dame d’Afrique ad Algeri alle rovine di Ippona, la citta’ natale di Sant’Agostino. Il ministero del turismo nazionale punta anche su questo settore per attirare visitatori europei in un paese che spera nella tranquillita’ e nella normalita’, dopo un ventennio di emergenze.(ANSAmed).

Fonte: Algeria: Tibhirine torna meta visite. E’ sua seconda vita – Turismo – ANSAMed.it.

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