di Alessandro Armato
L’agostiniano spagnolo José Luis Azcona Hermoso che guida la diocesi di Marajó nel mirino nello Stato del Parà per le sue denunce con il traffico sessuale di donne e minori
Il vescovo spagnolo José Luis Azcona Hermoso in Brasile vive da tempo sotto minacce di morte in Brasile a causa delle sue denunce sul traffico di persone e del suo operato in difesa dei diritti umani. La sue storia è stata recentemente raccontata nel documentario Dom Jose: marcado para morir, prodotto dalla televisione pubblica spagnola TVE.
Agostiniano, 72 anni, monsignor Azcona è vescovo della diocesi di Marajó, un arcipelago di oltre tremila isole alla foce del Rio delle Amazzoni, nello Stato del Pará, dove il principale problema è lo sfruttamento sessuale di donne e bambini. In una commissione del parlamento centrale di Brasila, il vescovo ha fatto recentemente nomi e cognomi di alcuni giudici, poliziotti e personaggi politici che vi sarebbero coinvolti. In particolare, ha denunciato un giudice che avrebbe partecipato a feste in cui si promuoveva il sesso con minori.
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