Anziani abbandonati ? Quasi un lager la Casa di Riposo a Ragusa ? Cosa puo’ fare il famoso “cambiamento “?

Sono state le urla strazianti di una donna provenienti dalla Casa di Riposo a Ragusa a far intervenire i Carabinieri per conoscere quanto avveniva.

Il fatto in se stesso non ci meraviglia più di tanto queste strane e brutte notizie ormai sono quasi sempre all’ordine del giorno, ma alle volte ci chiediamo ed il cittadino si domanda e chiede invano, il perché l’Ente Pubblico tarda a recepire certe priorità, come quella appresa dai mass ed abbiamo da molto tempo richiesto “lumi” con Petizioni presentate da tempo alle Assemblee Legislative sulla ipotesi della cura delle persone anziane, senza aver ottenuta una degna risposta da parte di coloro che hanno la gestione della res pubblica ! 

Sono gravi emergenze sociali quelle che apprendiamo, anche dettate dall’isolamento relazionale e da condizioni quotidiane di arretramento dei Servizi Sociali e Sanitari dove troviamo la popolazione di persone anziane maltrattate spesso ritenute improduttive, per non dire inutili, non “parliamo”, poi, quando intervengono necessità ospedaliere .

La Politica pensa a sgovernare : dove, pare, insistono Centri di Potere, ma è necessario ed impellente cambiare rotta ! Nuova Legge Elettorale, Nuove Elezioni con solo due Fazioni Politiche : quando “manca “ una, passare all’altra come in quasi tutte le democrazie nel mondo ! Lo Stato Sociale, quello che “deve” essere presente innanzi alle necessità della gente : è assente 

Il dovere, purtroppo, è carente ed è quello di impostare Programmi Sociali da parte delle Istituzioni, di tutte, specie del Governo delle Riforme e del “Cambiamento” tanto decantato, mentre dalla collettività sale forte, diffusa e decisa la domanda di solidarietà e di giustizia sociale, fra le quali “spicca” la carenza di Case di Riposo, quelle necessarie per persone parzialmente autosufficienti, mentre scarse sul territorio sono le RSA ( Residenze Sanitarie Assistite) per le persone non autosufficienti.

Le Case di Riposo sono lasciate alla speculazione privata, come quella di Ragusa e mancano programmazioni in tal senso !

Quanti Bilanci Pubblici stanziano risorse finanziarie per realizzare Case di Riposo ove possono trovare un sereno e sicuro asilo persone anziane che consumano giornalmente i tempi della loro vita e della loro disperazione nella perfetta solitudine, quasi una “strisciante eutanasia” ?

Quella “dimenticanza”, quel rivolgere lo sguardo “altrove”, quella “insipienza” da parte delle Istituzioni, si tramuta in una sintomatologia emotiva che conduce o può condurre l’anziano alla depressione : primo disordine funzionale della persona, per condurlo ad una fine non certamente umana, una eutanasia mascherata !

Nella meditazione sulla vita, il Santo Giovanni Paolo II° con la XI° Enciclica “Evangelium vitae” esortava la comunità in difesa della vita “ dal concepimento al declino ”, richiamo che sempre perviene dalla Sede Apostolica, specie da Papa Francesco .

La comunità nazionale, al di là di ogni schematismo o credo politico, deve farsi carico della difesa della vita umana , della dignità di ogni cittadino, affinché il fenomeno dell’emarginazione degli anziani, dei disabili, dei malati terminali, non deve avvenire, come spesso esorta il Santo Padre, la Chiesa Cattolica e le altre Confessioni Religiose !

Basta consultare determinate “pagine” in ogni dove ed alla voce “Case di Riposo” si riscontra un proliferare eccessivo di questa “ scellerata impresa “, dove si evidenzia una mirabilia di “cose“ altamente qualificate, di assistenza d’ogni genere, di confort, d’elité, a volte con spese da capogiro, o minime, ma con risultati negativi come quanto è avvenuto a Ragusa.

Secondo la n/s Costituzione, “portata” sempre quale esempio di bene comune da qualunque Parte politica, la Solidarietà Pubblica e lo Stato Sociale non devono essere mai assenti.

E’ vero che l’ampiezza e la complessità degli interventi da realizzare richiedono un impegno da parte delle Istituzioni, sia sul piano dell’impostazione programmatica che su quello del reperimento delle risorse finanziarie che costano enormi sacrifici al tartassato contribuente italiano, ma tuttavia è utile ricordare che questa n/s società è un coperchio strapieno di buchi, che copre molto poco le realtà e le svariate necessità umane . 

Si ! ogni tanto viene annunciato un “taglio” agli appannaggi delle “Forze Politiche ed Istituzionali”, non nutriamo alcun , ma i dubbi ci vengono nel momento della esecutorietà di tali “tagli” che avvengono, dove, come, quando ?

Quanti sopportano o sopporterebbero con angelica serenità queste decurtazioni ? quale sarebbe il comportamento dei Rappresentanti del Popolo, dei Manager Pubblici, dei Partiti e Movimenti Politici che, pur sempre uniti, “attingono” legalmente dai Bilanci dello Stato e si inebriano di tanta “manna” ?

Non basta denunciare truffe, sperperi, corruzioni, concussioni od ogni sorta di Reati Penali, che ci ammanniscono i mass media quasi ogni giorno, è necessario che il cambiamento” (parola magica e di moda !) sia frutto di una riflessione collettiva e non sotto la non impossibile ondata di giustificata e silenziosa protesta popolare !

Parafrasando la famosa frase di Ponzio Pilato rivolta a Gesù “quid est veritas ?”, coloro che  non sanno dare una concreta risposta, non vogliano ripetere il comportamento del Proconsole Romano che trascurò di attendere le parole che sono state sulle divine labbra di Gesù che rispose “est vir qui adest”, si ” è l’uomo che sta innanzi” con tutti i suoi problemi !

Quei “Cattolici” impegnati in Politica, smarriti, indecisi, dimentichi del principio della Dottrina Sociale della Chiesa che è il rispetto della dignità della persona umana, che non hanno più o non sanno dare un punto di riferimento a cui “aggrapparsi”, che sono molto“ tiepidini ” in fatto di concreta solidarietà ( cristiana ? mah! ), che sono alla ricerca di una “nuova stagione in Politica” devono “infondere” ai diritti anche i doveri, alla ingiustizia la giustizia, alle “storture” la verità, alla corruzione l’onestà .

Questi “cattolici” devono “scegliere” la via migliore verso la coerenza, soprattutto, nel sostenere la solidarietà che non è né deve essere quella della superficialità esteriore e delle parole vane, ma d’impegno e di traino per rimodellare la società secondo valori etici e principi civili.

E’ tempo di ricercare, di interpretare, di valutare la gente semplice e solidale che vuole essere presente in una convivenza e connivenza civile più aderente alle necessità reali, uscendo dal campo sterile delle parole per entrare in quello fecondo delle realtà e della concretezza .

Prevedere ( parola sconosciuta, molto incompresa nella dialettica politica) significa amministrare !  Non lo si dimentichi mai ! e non lo dimentichi la Politica ! 

Non lo dimentichi, soprattutto il Governo in atto, quello che ci vuole insegnare a vivere, quello delle “Riforme” quello del” cambiamento “ che dice e non dice !

Nell’opinione pubblica è evidente che prevale la protesta, ma non è morta la speranza di rigenerazione, perché si sono accavallati problemi tanti ed urgenti, di cui uno sono le Case di Riposo. 

Bisogna dare una priorità alle “cose” e rendere giustizia , come quanto è avvenuto a Ragusa e non solo ! 

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° : ” Andiamo avanti con speranza !” 

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

 

Il Servizio, anzi la Missione delle Suore, secondo le Regole di San Camillo de Lellis, sono quelle di fornire ogni possibile assistenza ai poveri, agli ammalati, agli infermi, a tutto il mondo della disabilità, della sofferenza, del dolore senza scopo di lucro le RR Suore Figlie di San Camillo dell’Istituto dove abito con mia moglie dove le RR Suore si dedicano alla cura degli ammalati e degli infermi con molta dedizione, sacrificio, abnegazione .

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