Appello alla Santa Sede contro l’oscena blasfemia di Charlie-Hebdo | Corrispondenza romana

Un gruppo di associazioni e di siti cattolici ha chiesto alla Santa Sede “di elevare una protesta vibrante e fare i passi necessari presso il governo francese affinché mai più si ripeta una vergogna” quale la vignetta blasfema pubblicata dal giornale francese (visualizza la vignetta) “Charlie-Hebdo”.

L’appello, consegnato il 15 novembre al padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, ha, come primi firmatari, il Presidente dell’Associazione Famiglia Domani, Luigi Coda Nunziante, e il Presidente della Fondazione Lepanto, Roberto de Mattei. Tutti coloro che vogliono aderire a quest’appello, di cui riportiamo il testo integrale, possono farlo cliccando qui.


Rev. Padre Lombardi,

Si può ancora tacere? Oscenità e blasfemia si confondono nella sordida provocazione di un giornale francese, autore di una vignetta in cui per rivendicare l’unione omosessuale, violazione estrema della legge naturale, si oltraggia in modo inammissibile la Santissima Trinità, mistero centrale della fede cristiana.

No, non è possibile mantenere il silenzio: è necessario che la Santa Sede esprima pubblicamente la sua indignazione, come stanno facendo tanti semplici cattolici in Francia e in Europa. E poiché Lei è portavoce della Santa Sede, a Lei ci rivolgiamo affinché si faccia nostro portavoce presso le supreme autorità ecclesiastiche, alle quali chiediamo di elevare una protesta vibrante e fare i passi necessari presso il governo francese affinché mai più si ripeta una vergogna del genere. Che la voce degli uomini si alzi prima della mano di Dio, che da nessuno può essere impunemente irriso (Gal. 6, 7)!

Con devoto ossequio

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