ARABIA SAUDITA Riyad, al via in settembre il processo contro i due uomini accusati di conversione forzata

La prima seduta si terrà il 15 settembre. I due uomini, un libanese e un saudita, avrebbero convertito al cristianesimo e aiutato a fuggire una ragazza di Al-Khobar. La giovane risiederebbe ora a Londra. Essa era impiegata presso un’agenzia assicurativa. Insorge l’opinione pubblica saudita che chiede una pena esemplare per i due.

Riyad (AsiaNews/ Agenzie) – Inizierà il prossimo 15 settembre il processo contro un cristiano libanese e un cittadino saudita accusati di aver convertito al cristianesimo una ragazza di Al-Khobar, città saudita del Golfo. In aula saranno presenti anche i familiari della giovane. Secondo fonti anonime, la neo-convertita risiederebbe a Londra, dopo essere passata prima in Libano, Turchia e Svezia.

Impiegata in una compagnia di assicurazioni, la ragazza ha incontrato il cristianesimo attraverso il suo responsabile di nazionalità libanese e un collega saudita. Per alcuni mesi i tre si vedono di nascosto finché la giovane si innamora del libanese che le regala dei libri sul cristianesimo e la invita a seguire le chat room religiose. La donna si converte e decide di fuggire in Libano aiutata dai due uomini. Il padre ne denuncia la scomparsa e la polizia ferma e arresta i due uomini.

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