ARABIA SAUDITA Riyadh, un muro deve dividere donne e uomini impiegati nei negozi di biancheria – Asia News

I negozianti avranno tempo 30 giorni per adeguarsi alla normativa. La parete servirà per permettere alle donne di lavorare nei negozi di biancheria, cosmetica e vestiario, secondo i dettami della sharia. Previsti 44mila nuovi posti di lavoro femminile. La monarchia fissa nuovi limiti alla polizia religiosa “mutawa”. Stop ad interrogatori, perquisizioni e arresti sommari.

Riyadh (AsiaNews/ Agenzie) – Una parete di cemento dividerà donne e uomini impiegati nei negozi di biancheria e cosmetici. È l’ultima trovata del governo saudita per combattere la disoccupazione femminile, pari al 35 %, e rispettare la sharia islamica, che impone la rigida separazione fra persone di sesso opposto che non hanno legami di sangue. Tutte le boutique di cosmetica o abbigliamento intimo femminile avranno 30 giorni di tempo per adeguarsi al provvedimento, pena la multa e nei casi più gravi la chiusura dell’attività. Il muro dovrà essere alto non meno di 1,6 metri. Fonti del ministero del lavoro sostengono che l’apertura alle donne nei negozi femminili porterà circa 44mila nuovi posti di lavoro.

A far rispettare l’ordine sarà la “muttawa” la temibile e contestata polizia religiosa incaricata di verificare la reale applicazione della legge islamica fra la popolazione, che più di una volta ha denunciato i suoi abusi e soprusi. Ieri, la monarchia saudita ha fissato nuovi limiti ai poteri della Commissione per la promozione delle virtù e la prevenzione dei vizio (la muttawa), a vantaggio della polizia. Gli agenti della famigerata mutawa non potranno più eseguire interrogatori, perquisizioni e arresti sommari. La possibilità di arrestare vale solo per i reati in flagranza. Fra essi vi sono le molestie alle donne, il consumo di alcol e droga e la stregoneria.

 

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