Arroganza blasfema: meglio prevenire​

Di fronte all’ennesima cialtronata blasfema, la tentazione è scrollare le spalle e ignorarla. Occuparsene potrebbe infatti finire per fare il gioco del cialtrone blasfemo, regalandogli visibilità. Pubblicità gratuita. Ma nel caso del Concertone del Primo Maggio il silenzio potrebbe essere scambiato per colpevole distrazione, o addirittura tacito assenso, un «fate pure, niente di grave». Che cos’è successo? Poiché molti, speriamo, potrebbero non aver visto la scena in tv, né sul web, neppure averne sentito parlare dagli amici (i giornali ieri non sono usciti), ecco la porcheria per sommi e sommessi capi. Il capobanda di un gruppo musicale dal nome improbabile, ‘Management Dolore Post Operatorio’ (rigurgitato dopo un’indigestione di pepata di cozze), sul palco del Concertone si è esibito in una parodia della consacrazione dell’ostia, tenendo alto tra le dita un profilattico: «Prendete e usate…». Infine ha chinato il capo mostrando una tonsura. Vi domanderete: più in basso di così non si può. Sbagliato.

Qualcosa di peggio gli spettatori se la son dovuta sorbire subito dopo: canzone e mimica, davvero orribili. D’altronde il livello culturale e umano e la sensibilità dei ‘Dolore eccetera’ quelli sono. Ora, non occorre essere cattolici ipersensibili per restare turbati, offesi, disgustati. Il livello della (chiamiamola così) «provocazione», anche a un occhio laico, risulta infimo. Ancora una volta, in diretta tv, sono stati irrisi con stolida arroganza i sentimenti di milioni di italiani, presi a schiaffi in ciò che per loro è più caro. Era necessario? No. Era opportuno? Neanche. Pura violenza travestita maldestramente da libertà. Perfino l’organizzatore del Concertone, Marco Godano, ieri prendeva le distanze dal gruppo, annunciando un’azione legale e parlando della «violenta scorrettezza» di artisti (sic) incapaci di «autoregolamentarsi». Bravo.

Ma chi mai ha invitato al mitico e prestigioso Concertone quell’accozzaglia di «artisti», che definirli tali sa di sonoro schiaffone a chi artista è davvero?

Complimenti sinceri per l’accurata selezione dei musicisti! Un bravo se lo merita Godano per aver preso le distanze con toni netti e inequivocabili. Peccato sia arrivato fuori tempo massimo.

Possibile che nessuno, subito dopo l’esibizione allucinante, abbia avuto il buon senso e il buon gusto di dissociarsi, lì sul palco, a cominciare dalla conduttrice, Gepi Cucciari? Che razza di gente fosse era evidente. Ieri, tra i commenti su YouTube, c’erano ovviamente gli allegri blasfemi («bravo, ha fatto benissimo») e i sobri indignati («emerito imbecille»). Ma ecco il racconto illuminante di Ciro: «Io ero lì e vi confesso che è un idiota… drogatissimo… non voleva andare via dal palco quand’è finito il tempo, gli hanno dovuto staccare il microfono e per concludere si è abbassato pantaloni e mutande restando completamente nudo». La prossima volta, signori del Concertone, informatevi meglio su chi invitate. Ma se nonostante tutto vi capitasse un altro ‘Dolore eccetera’, il microfono staccateglielo subito. E usate quello stesso microfono per chiedere scusa.

Umberto Folena

Fonte: Arroganza blasfema: meglio prevenire​ | Commenti | www.avvenire.it.

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