Due insegnanti del collegio islamico dell’Australia-Meridionale contestano dinanzi ai tribunali il loro licenziamento abusivo basato in parte sulla loro tenuta vestimentaria giudicata inadeguata.
Sono state congedate l‘anno scorso dal collegio West Croydon, che aveva avvertito le insegnanti, musulmane e non musulmane, di portare il velo sotto pena di licenziamento. Una delle insegnanti perseguita l’istituto per licenziamento ingiustificato dinanzi ad un tribunale civile, e l’ altra ha portato reclamo dinanzi al tribunale del lavoro (Fair Work Australia).
Il direttore del collegio, Kadir Emniyet, ha difeso ieri la politica dell’istituto, dicendo che era stata discussa con i 42 insegnanti e che “il 90% fra loro è felice di conformarsi„.
La politica, che impone alle non musulmane il porto di un velo, e non del hijab tradizionale, è stata instaurata nel 1998, poi sospesa nel 2010 dalla vecchia amministrazione. È stata ristabilita all‘inizio di quest‘anno sotto forma di istruzioni verbali al personale.
Il Sig. Emniyet, entrato in funzione quest‘anno, ha dichiarato che gli insegnanti di sesso maschile che infrangono il codice vestimentario, ad esempio portando shorts, sono sottoposti allo stesso regime disciplinare che le insegnanti che non portano il velo: tre avvertimenti, poi il licenziamento.