Beato chi la fa. Bene. La campagna della Provincia di Torino

di marco Margrita

La campagna della provincia di Torino per incentivare i cittadini a fare la raccolta differenziata usa immagini di santini devozionali. E appare anche sui giornali diocesani

La Provincia di Torino ha sentito l’esigenza di attivare una campagna di comunicazione ed informazione sulla raccolta differenziata. Una campagna tutta incentrata sullo slogan: “Beato chi la fa. Bene”. Già in sé non proprio un vertice di originalità, abbastanza didascalico rispetto alla necessità di aumentare la quantità e non solo la qualità della differenziazione dei rifiuti. La neolingua della politica tracima di qualità, e… non ci si poteva certo risparmiare la “qualità del rifiuto”.

A far discutere, però, è il fatto che ad accompagnare gli slogan ci sono una serie di manifesti-santino in cui i cittadini (scelti con un apposito casting, sic!) dei comuni più virtuosi sono ritratti secondo la tipica iconografia delle immagini devozionali. I corretti differenziatori diventano: salvatori di carta e plastica, protettori di metalli ed organico. Insomma, pose e termini tipici delle rappresentazioni dei santi cristiani, nei santini che tanta importanza hanno in quella faccenda seria (e spesso ridicolizzata, anche nei settori che si vogliono progressisti ed adulti della Chiesa) che è la devozione popolare.

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