Bengasi: polizia-salafiti, 10 morti Pakistan: taglia su regista ‘blasfemo’ – Mondo – ANSA.it

Mentre in Libia si vivono ore caotiche per l’attacco ai salafiti, i fondamentalisti sunniti che alcuni indicano come responsabili dell’ uccisione dell’ambasciatore Stevens, in Pakistan il film anti-Maometto prodotto negli Stati Uniti torna al centro delle polemiche con una taglia di 100 mila dollari per chi uccidera’ l’autore del clip contestato. In Libia, intanto, sarebbero stati uccisi dei miliziani filogovernativi.

BENGASI – E’ caos a Bengasi per gli scontri fra cittadini armati, milizie salafite anti-governo e milizie filo-governative. Venerdi’ sera migliaia di persone hanno manifestato, con il sostegno delle autorità, contro le brigate dei fondamentalisti e hanno cacciato i salafiti di Ansar al-Sharia dalla loro caserma in centro. Poi pero’ i manifestanti hanno dato l’assalto alle caserme di altri gruppi islamici fedeli al governo. Nell’attacco a una di queste ci sono stati 4 morti e 40 feriti. Gli scontri sono cominciati al termine di una manifestazione che ha riunito 30mila persone per protestare contro le milizie armate e rendere omaggio all’ambasciatore americano Chris Stevens, rimasto ucciso nell’attacco dell’11 settembre insieme con un altro funzionario Usa, due marines e alcuni libici. Il cosiddetto ”Giorno del salvataggio di Bengasi”, come e’ stata definita la manifestazione, era stato organizzato con l’appoggio delle autorita’ per denunciare l’estremismo e la violenza e per incoraggiare il governo a sciogliere i gruppi armati che si sono rifiutati di consegnare le armi.

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