Borg, la “rivincita” delle radici cristiane d’Europa – Vatican Insider

Con la nomina di Borg a nuovo commissario europeo alla salute, superate le opposizioni dei gruppi anti-cattolici.

giuseppe brienza

Con 386 voti a favore, 281 contrari e 28 astenuti, il Parlamento Europeo ha confermato il 21 novembre in seduta plenaria la nomina del vicepremier e ministro degli Esteri maltese Tonio Borg alla carica di Commissario Ue per la “Salute e la tutela dei consumatori”.
Nei giorni precedenti  il politico cattolico aveva dovuto rispondere per tre ore alle domande delle tre commissioni “Sanità e Ambiente”, “Mercato e protezione dei consumatori” ed “Agricoltura e sviluppo rurale” dell’Europarlamento, ai fini di ratificare la nomina. In occasione di tali consultazioni alcuni europarlamentari hanno rivolto critiche molto decise a Borg per i suoi convincimenti anti-abortisti e contrari alla legittimità dei matrimoni tra omosessuali (cfr. Laura Margottini, “Europarlamento, sì all’antiabortista Borg quale nuovo commissario UE alla salute”, in “la Repubblica”, 21 novembre 2012). Il neo Commissario ha però spiegato agli esponenti suoi critici delle competenti commissioni del Parlamento europeo che, queste sue personali posizioni etiche non avrebbero creato nessuna difficoltà all’esercizio delle sue funzioni, innanzitutto perché «La legislazione sull’interruzione di gravidanza è di stretta competenza degli Stati membri, questo dicono i trattati Ue, e io non posso che rispettarli. In queste materie alla Commissione Europea è vietato interferire con gli stati membri» (cit. in Antonio Gaspari, “Il maltese Tonio Borg nuovo Commissario per la salute dell’Unione europea”, in “Zenit”, 21 novembre 2012).

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