Bruxelles, presepe: bastonate a Giuseppe e Maria | Tempi.it

dicembre 7, 2014Redazione

La boutade di protesta è stata compiuta da due attiviste nella Grand-Place martedì. Le donne fanno parte del “Collettivo anonimo”, vicino alle Femen

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Si sono travestite da poliziotte, sono entrate nella grande scena della natività allestita per il Natale nella Grand-Place di Bruxelles, capitale del Belgio, hanno portato via Gesù nella sua culla e hanno preso a manganellate Maria e Giuseppe. Tutto questo per denunciare la politica del governo nei confronti dei poveri, così riassunta dallo striscione appeso dalle donne all’entrata della mangiatoia: «Fanculo i poveri».

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«GESTO IRONICO». Le due donne sono attiviste del “Collettivo anonimo”, che secondo i quotidiani belgi è vicino al movimento delle Femen. Il Collettivo si presenta come gruppo anarchico-poetico. Le donne sono state portate al commissariato e subito rilasciate dopo aver spiegato il motivo del loro gesto, compiuto martedì: «Abbiamo proceduto all’espulsione di Gesù e della sua famiglia povera, forse anche immigrata illegalmente, che è venuta in modo insolente a occupare la nostra Grand-Place».
«Con questo nostro gesto ironico – continuano le attiviste – vogliamo dimostrare il nostro sostegno al governo Michel e alle sue nuove misure perché i veri responsabili della crisi [i poveri, ndr] siano puniti».

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PRESEPE RISTABILITO. Il Collettivo voleva dunque denunciare la mancata presa di misure adeguate a difesa dei poveri da parte del governo eletto l’11 ottobre. Al termine della boutade di dubbio gusto, la polizia ha rimesso a posto Gesù e le altre statue, ristabilendo il presepe originario.

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