CANTA NAPOLI IN CHIESA A BARLETTA, NELL’ANNO DELLA FEDE. OSTUNI CROCIFISSO ESPULSO DAL CONSIGLIO COMUNALE

Siamo nell’Anno della Fede, ma evidentemente, dappertutto, esiste qualche prete più papista del Papa che pensa di raccattare consensi e fedeli con mezzi a dir poco imbarazzanti. Una Chiesa di Barletta ha deciso di ospitare non un concerto di musica sacra, ma, badate bene, una esibizione di musica napoletana con tanto di mandolini e strumenti tipici di quel repertorio. Nulla da dire contro la canzone napoletana, gloria della nostra nazione e patrimonio da valutare e difendere. Tuttavia, diteci: che cosa ha a che fare la canzone partenopea nella Chiesa di Dio? Esiste una direttiva precisa CEI che vieta i concerti nelle chiese. Questa direttiva viene, correttamente interpretata in modo elastico quando i concerti siano di musica religiosa. Ma con la musica napoletana il fondo è stato raggiunto e superato. A quando la sceneggiata? A quando Nino D’Angelo o Gigi D’Alessio? Aspettiamo con impazienza Guapparia. Nel mentre, ad Ostuni, il Consiglio comunale, …

… ha deciso di espellere il crocifisso dall’aula consiliare. Evidentemente Gesù disturba le loro manovre.

Sarebbe meglio dire il contrario: Gesù, potrebbe essere nauseato da certe pratiche della politica.

Ma quello che è peggio: l’Udc, partito che si dice cristiano, ha dato parare favorevole all’espulsione del crocifisso. Casini, complimenti.

Bruno Volpe

Fonte: CANTA NAPOLI IN CHIESA A BARLETTA, NELL’ANNO DELLA FEDE. OSTUNI CROCIFISSO ESPULSO DAL CONSIGLIO COMUNALE.

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