Casaleggio e Gaia, mondo da incubo

di Roberto        Dal Bosco13-03-2013

Grillo e Casaleggio, Casaleggio e Grillo. Alla fine il Movimento 5 Stelle sono loro due. Ma se Beppe Grillo lo conosciamo ormai da molti anni, misteriosa è invece la figura di Gianroberto Casaleggio, uscito allo scoperto soltanto alla viglia delle elezioni, che appare però come il vero guru del movimento. Ma per capire il suo credo e il suo progetto non c’è miglior materiale se non il video Gaia, prodotto dalla Casaleggio e Associati. considerabile come il manifesto della sua idea dello sviluppo dell’umanità nell’era della rete.

I contenuti sono oramai noti: con sapiente uso di infografica, ci viene raccontato che nel 2020 scoppierà la Terza Guerra Mondiale tra l’Occidente e la Russia, la Cina e il Medio-Oriente (identificato graficamente nel video con l’Iran, per la gioia del filo-iraniano, per parte di moglie e di suocera, Beppe Grillo): due blocchi separati esenzialmente dal fatto che in uno internet è libero, nell’altro invece è sotto controllo. Nell’immane conflitto, si farà ampio uso di armi batteriologiche. Gli oceani si innalzeranno di 12 metri. La popolazione mondiale si ridurrà ad un miliardo di persone. Nel 2040 la guerra finirà. Vincerà il blocco occidentale, dove internet è libero. Poi 2047 ad ogni abitante della terra sarà assegnato un account su un social network mondiale a nome Earthlink. Infine nel 2054 ci saranno, le prime globali via rete  eleggeranno Gaia, il governo mondiale. La proclamazione di Gaia sarà il 14 agosto 2054.

Si tratta di un semplice video di fantascientifica creatività? Molti fatti, emersi ultimamente, dimostrano di no.
Casaleggio e il fido Grillo (che anche in questo si dimostra sua goffa marionetta) all’apocalisse dei batteri narrata nel film Gaia ci credono veramente: abbiamo appreso questa settimana dall’articolo de L’Espresso, che il genovese stava investendo in Costa Rica nella creazione di un resort chiamato “Ecofeudo” (marchio che già tradisce l’appassionato ruolo che vi può avere il Casaleggio, ecologista e cultore del medioevo cavalleresco). Sulle spiagge di quello che sino al 2009 era nelle black list dei paradisi fiscali, come prestanome lo pseudocognato tuttofare, il Grillo sta costruendo un villaggio vacanze composto da villette di lusso, ognuna ecologicamente concepita e dotata dell’immancabile wifi, nonché opportunamente attrezzata per resistere alla fine del mondo: «Ogni abitazione sarà dotata di un bunker antiatomico fornito di particolari filtri depuratori progettati per difendersi da contaminazioni chimiche, biologiche e batteriologiche» – scrive il sito del progetto, aggiungendo che «la proprietà, in posizione collinare, è circondata da pendii e si trova a 155 metri sopra il livello del mare. Questa particolare dislocazione è stata pensata per via del global warming che influenza e caratterizza un lento ma continuo aumento del livello del mare». Nel video-manifesto di Casaleggio, si parlava puntualmente proprio di questo: «uso di armi batteriologiche e innalzamento dei mari di 12 metri» a causa di cambiamenti climatici accelerati (attorno al minuto 5:00 del video).

Cliccare sul link per continuare a leggere: La nuova bussola quotidiana quotidiano cattolico di opinione online – Casaleggio e Gaia, mondo da incubo.

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