Cattolici e ortodossi contro la «distruzione della famiglia» | Tempi.it

novembre 14, 2013 Redazione

Monsignor Vincenzo Paglia e il metropolita Hilarion a convegno a Roma per rilanciare insieme la famiglia e il matrimonio uomo-donna

metropolita-hilarion-papa-francescoArticolo tratto dall’Osservatore Romano – Rilanciare l’alleanza tra Chiesa ortodossa e Chiesa cattolica puntando sulla famiglia come nucleo centrale della società. È una strategia comune quella messa a punto dal Pontificio Consiglio per la famiglia, dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e dal Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, che insieme hanno promosso il convegno “Ortodossi e cattolici insieme per la famiglia”.

L’incontro si è svolto mercoledì 14 novembre nel palazzo di San Calisto. A presiedere i lavori e a orientarli con le relazioni introduttive sono stati il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato moscovita, e l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del dicastero per la famiglia. Il rapporto tra le generazioni nel mondo globalizzato, l’antropologia della famiglia nella tradizione ortodossa e nel nuovo Testamento e la visione della famiglia nei padri della Chiesa sono stati i temi affrontati da vari interventi svolti durante il convegno. Interventi che hanno confermato «un’ampia condivisione sulle principali questioni relative al tema famiglia e vita».

È stata condivisa in particolare «la preoccupazione in cui versa la famiglia nel mondo della globalizzazione», sottolineata più volte anche dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Cirillo, il 7 dicembre 2012 in un incontro con l’arcivescovo Paglia svoltosi nella capitale russa: «Sia gli ortodossi che i cattolici si confrontano nel tempo presente con tendenze inquietanti alla distruzione dell’istituto della famiglia nella società contemporanea, che sono da molti ritenute come non costruttive e pericolose».

Il convegno ha rappresentato dunque – ha detto monsignor Paglia nell’aprire i lavori – «una tappa significativa che vede le due Chiese l’una accanto all’altra nel promuovere e nel difendere la famiglia, “motore del mondo e della storia”, come ha detto Papa Francesco». E da entrambe le parti – ha spiegato – è stata analizzata «la profonda crisi che oggi sta traversando la famiglia.

vincenzo-pagliaL’egemonia di una cultura individualista e consumista, che va di pari passo con la globalizzazione del solo mercato, sembra avere come primo effetto l’indebolimento e la distruzione della famiglia e, con la famiglia, di ogni forma associata stabile». Per di più si stanno moltiplicando forme alternative di “famiglia”. «È ormai scontato – ha sottolineato il presule – che gli individui possano “fare famiglia” nelle maniere più diverse. L’importante, si sottolinea, è l’“amore”. La famiglia non viene più negata, ma posta accanto a nuove forme di esperienza relazionale che sono apparentemente compatibili con essa, anche se in verità la scardinano».

Inoltre, secondo il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, «la distruzione della specificità sessuale, proposta dalla nuova cultura di genere, deve trovare da parte nostra risposte chiare e convincenti». In proposito l’arcivescovo ha citato le parole del cardinale Bergoglio: «Non si può uniformare ciò che è diverso. L’essenza dell’essere umano tende all’unione dell’uomo e della donna come reciproca realizzazione, attenzione e cura, e come la via naturale per la procreazione. Ciò conferisce al matrimonio trascendenza sociale e carattere pubblico”». In una società, poi, in cui cresce il mondo della terza età, assume una particolare centralità il rapporto tra le generazioni, che si inserisce a sua volta nel vasto campo dei diritti della famiglia, dai diritti dei bambini a quelli degli anziani, dei malati, al diritto al lavoro, al riposo e alla festa.

In conclusione, monsignor Paglia ha auspicato che la giornata di studio possa «suscitare una comune responsabilità perché il matrimonio e la famiglia siano via di santità per le famiglie cristiane e fermento di fraternità per l’intera società. Dobbiamo estrarre dal grande tesoro delle nostre Chiese la ricchezza teologica, spirituale, culturale per affrontare in maniera più efficace la grande sfida dei tempi moderni. Se saremo capaci di coniugare le nostre tradizioni potremo offrire agli uomini e alle donne contemporanee una prospettiva più ricca, più robusta e più attraente circa il matrimonio e la famiglia».

Fonte: Cattolici e ortodossi contro la «distruzione della famiglia» | Tempi.it.

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