Chi siamo, noi cristiani dell’Iraq? | Comunità Ambrosiana – Alleanza Cattolica

Riportiamo un video girato in Iraq. Sono i martiri della chiesa di Nostra Madre “Signora del Perpetuo Soccorso”. Hanno mostrato al mondo, ancora una volta, chi sono, cristiani dell’Iraq,  si sono uniti ai martiri della Chiesa, coloro che hanno sacrificato la loro vita, per offrirla a Cristo, nostro Signore, che ci ha insegnato a testimoniare per la risurrezione, per la vita, per il perdono, per la speranza, per l’amore, per la fede, per la gioia.

Commento al video tratto dalla pgaina Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=FHXlYoHrkyI)

I martiri della chiesa di Nostra Madre “Signora del Perpetuo Soccorso” hanno mostrato al mondo, ancora una volta, chi siamo noi, cristiani dell’Iraq, e si sono uniti ai martiri della nostra Chiesa, coloro che hanno sacrificato la loro vita, per offrirla a Cristo, nostro Signore, che ci ha insegnato a testimoniare per la risurrezione, per la vita, per il perdono, per la speranza, per l’amore, per la fede, per la gioia. Il sangue dei nostri eroi caduti, grida al mondo e a tutta l’umanita, e spinge noi cristiani dell’Iraq, ovunque siamo, a “predicare” al mondo il Cristo sofferente e risorto che vive nella nostra terra ferita.I cristiani dell’Iraq hanno sperimentato in maniera profonda il senso della vita perché ne hanno vissuto le gioie dopo averne gustato l’amaro delle tristezze; ne hanno vissuto la speranza dopo aver sperimentato la potenza della tragedia; ne hanno vissuto il riso dopo aver versato le lacrime; e ne hanno vissuto il sorriso dopo aver visto la volontà rotta dalla violenza. Questi sono realmente i cristiani dell’Iraq. Volete un esempio di tutto questo?! Ve lo mostra la chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, che vi parlerà a nome di tutti i cristiani dell’Iraq e vi darà esempi scritti col sangue dei suoi martiri. Avete sentito in che modo sono morti in questo massacro i due preti coraggiosi, Wasim Sabieh e Thaier Saad Abdal?! Sapevate che hanno difeso i fedeli e hanno cercato di salvarli offrendo la loro vita non appena i criminali hanno messo piede in chiesa?! Lo sapevate che un padre ha protetto il suo figlioletto coprendolo totalmente con il corpo mentre erano sdraiati a terra, ed è morto con una raffica di proiettili per far soppravvivere il figlio?!  Avete sentito che gli assassini hanno ucciso una bimba di 4 mesi e un bimbo di 4 anni e una giovane che nel giono della sua morte aveva ricevuto la notizia più bella, e cioè che era incinta, e per questo era andata in chiesa per ringraziare il Signore per questo dono?! O popoli del mondo, questi sono i cristiani dell’Iraq. Udite e testimoniate a tutti! Quando ha sparato a Oday (il fratello) era vicino a me, e suo figlio, Adam, ha gridato “Basta! Basta!”. Eppure ha solo 3 anni, non è grande, ma continuava a dire “Basta!”, e io non potevo alzarmi ed abbracciarlo, perché il terrorista era in piedi vicino alla mia testa, ma Adam continuava a urlare. E poi prima dell’ingresso delle forze di polizia nella chiesa, erano quasi le 11 di sera, perché siamo rimasti lì per circa 5 ore, non ho più udito la voce di Adam. E mentre Oday, che era ferito ad una mano, era in mezzo a noi a terra, uno dei terroristi ha detto ad un altro: “Spara di nuovo a quell’uomo a terra. E gli ha sparato”. E voi cristiani dell’Iraq, se la tristezza riempe le vostre anime e non vedete il futuro, guardate lassù, al Dio dei Cieli e della Terra, e ricordatevi bene di chi siete e fatelo sapere al mondo! Che le coscienze vedano quanto ci sta accadendo, e che sentano coloro che hanno tappato gli orecchi e parlino coloro che hanno serrato le labbra e dicano che siamo noi, i cristiani dell’Iraq!

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