«Chiesa cattolica e diritti umani: inconciliabili» (?)

A proposito dell’articolo: «Chiesa cattolica e diritti umani: inconciliabili»

«Which Book, Holy Bible or Mein Kampf?»: passa il tempo, ma la domanda rimane inalterata. La Parola di Dio o la parole degli uomini al potere (Hitler, Stalin o gli intellettuali al soldo della massoneria, non fa differenza)?
Per rendersene conto, basterebbe leggere le parole con cui la giornalista di Micro(cefali)Mega(idiozie) commenta la tracotante intimazione dell’ONU alla Chiesa di cambiare contenuti e prassi dottrinali (ché della pedofilia non interessa molto, visto il trend culturale che sta per farla passare come «inclinazione sessuale»)
Dice infatti: «l’Onu chiede una revisione del diritto canonico e dell’insegnamento morale della Chiesa riguardo alla pedofilia, alla confessione (il cui inviolabile segreto, pena la scomunica latae sententiae, ha permesso il proliferare indisturbato degli abusi), alla contraccezione, all’aborto, e alle discriminazioni verso l’omosessualità». E con questo sigilla la sua intolleranza, non solo, ma la riduzione della Chiesa ad «instrumentum regni», di quel regno del male che non sa che cosa farsene della libertà di coscienza, di perdono, e nemmeno di verità e rispetto della persona.
La Chiesa nella sua storia ha avuto anche martiri del segreto confessionale, che rimane nella vita di un cristiano la difesa della misericordia di Dio e del valore intangibile della coscienza. Ma, si sa, a questi «muti loquaces» della coscienza altrui importa poco. Importa solo fare passare la propria ideologia, costi quel che costi. Soprattutto infischiandosene della coscienza del popolo.
Questo è il tempo della testimonianza (che si chiama martirio) alla verità. Non ci è chiesto di andare dietro alle mode del momento.

Sembra che oramai tutti i principi di uno stato liberale, tutte le affermazioni sulla tolleranza, siano svaniti. O meglio, sembra proprio che la cosiddetta tolleranza mostri il suo vero volto. Viene negato il diritto di essere se stessi, perché un principio più potente ti tarperà la bocca.
E lo stato avrà il diritto di regolamentare tutto (e qui il caro Mussolini avrà la sua rivincita – ma era in buona compagnia: «Nulla contro lo Stato, nulla fuori dello stato,…»). Quindi…

 

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