Cina: è mancato l’agnello audace

Samuel Lamb è mancato sabato 3 agosto 2013 all’età di 88 anni. Sotto il comunismo cinese fu un pastore di comunità familiari che resistette alla persecuzione passando addirittura 20 anni in prigione a causa della sua fede in Gesù. Un ricordo della sua storia e della sua collaborazione con la nostra missione in anni in cui essere cristiani in Cina voleva dire essere perseguitati.

samuel_lambSamuel Lamb (o Lin Xingiao in cinese) è mancato sabato 3 agosto 2013 all’età di 88 anni. Sotto il comunismo cinese fu un pastore di comunità familiari che resistette alla persecuzione passando addirittura 20 anni in prigione a causa della sua fede in Gesù. Per questa sua crociata divenne famoso in tutto il mondo (su di lui venne scritto persino un libro intitolato L’Agnello Audace) e fonte di ispirazione per molti leader cristiani cinesi (e non solo) costretti ad affrontare la persecuzione.

Il pastore Samuel nacque nel 1924 da genitori cristiani, suo padre era il pastore di una piccola chiesa battista. Nel 1955 fu incarcerato per la prima volta per quasi 18 mesi, durante una prima e imponente ondata persecutoria contro i cristiani all’epoca di Mao. Nel 1958 fu nuovamente arrestato e finì per vent’anni in un campo di lavoro forzato, dove per lo più venne impiegato nelle miniere di carbone. Quando venne arrestato in questa seconda occasione, aveva visto sua moglie per l’ultima volta durante i cinque mesi della sua detenzione preventiva. Lei purtroppo morì nel 1977, un anno prima del rilascio del marito. Il motivo per cui fu arrestato fu il suo rifiuto a far confluire la sua comunità cristiana nel Movimento delle Tre Autonomie, controllato e censurato dallo Stato comunista, un’arma con cui il partito comunista soggiogava la chiesa.

Dopo essere stato rilasciato, Samuel Lamb riprese il suo lavoro come pastore, ricominciando una piccola comunità familiare (house church) a Guangzhou, un’attività che ha continuato fino agli ultimi istanti della sua vita. Oggi quell’iniziale gruppetto di credenti perseguitati si è trasformato in una chiesa che conta circa 4.000 membri. Anche dopo il rilascio comunque fu interrogato innumerevoli volte e dovette trascorrere altre notti in cella. Negli anni minacciarono più volte di chiudere la sua chiesa, ma niente riuscì a chiudere la bocca di questo umile pastore.

Forse una delle sue affermazioni che più ha fatto il giro del mondo è la seguente: Più persecuzione uguale più crescita.Riesco a capire le vittorie e le sconfitte di Giobbe. Mi hanno insegnato che lamentarsi contro Dio e contro chi ci perseguita non aiuta. La mia amata moglie morì mentre io ero ancora in prigione. Non mi permisero nemmeno di andare al suo funerale. Fu come essere colpito da un dardo scagliato dall’Onnipotente in persona, almeno fino a quando non capii: Dio permette il dolore, la perdita, la tortura, ma noi dobbiamo crescere attraverso di essi”, affermò il mite pastore in una delle ultime volte che lo abbiamo incontrato.

Negli anni ’80, ’90 e 2000 il pastore Lamb fu un valido e affidabile collaboratore di Porte Aperte: attraverso lui e la sua rete di credenti, 200.000 Bibbie e libri cristiani sono stati distribuiti in Cina. Lui, insieme a molti altri fedeli servi di Dio in Cina, sono stati lo strumento grazie al quale la Chiesa cinese ha vissuto una crescita senza precedenti.

Fonte: Cina: è mancato l’agnello audace.

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