CINA – VATICANO I 100 giorni di “riposo forzato” di mons. Ma Daqin: Niente requiem, sono vivo e sto bene – Asia News

di Jian Mei
Il vescovo ausiliare di Shanghai scherza sul suo blog, raccontando di morsi di millepiedi e di risate con i sacerdoti e i seminaristi di Sheshan. Mons. Ma è in pratica agli arresti domiciliari, impossibilitato a svolgere il ministero, dopo essersi dimesso dall’Associazione patriottica il giorno della sua ordinazione. La solidarietà dei fedeli.

Shanghai (AsiaNews) – Mons. Taddeo Ma Daqin, vescovo ausiliare di Shanghai, ha volute celebrare i suoi 100 giorni di “vita ritirata” raccontando qualcosa di come egli passa questi giorni nel seminario di Sheshan, a cui è stato costretto dopo la sua ordinazione episcopale il 7 luglio scorso.

Ieri sera nel suo blog è apparsa la prima storia di una serie dal titolo “Fatti divertenti nei miei 100 giorni a Sheshan”. In essa mons. Ma racconta che nella sua vita intessuta di preghiera, Dio gli dona qualche esperienza divertente come passatempo, come per esempio “l’assalto di un millepiedi” nel suo letto, in una notte d’estate. Nel blog il vescovo ha postato anche una foto del seminario e della basilica di Sheshan (v. foto).

Dopo la sua ordinazione episcopale nella cattedrale di sant’Ignazio, nel centro di Shanghai, mons. Ma ha annunciato di voler uscire dalla Associazione patriottica, l’organismo che mira a costruire una Chiesa nazionale, separata dal papa. A causa di ciò, il governo cinese lo ha confinato nel seminario e gli proibisce di esercitare il suo ministero episcopale e di indossare le insegne episcopali (zucchetto, croce pettorale, ecc..). Anche seminaristi e suore hanno subito attacchi dal governo per essere vicini alla scelta di mons. Ma.

Cliccare sul link per continuare a leggere: CINA – VATICANO I 100 giorni di “riposo forzato” di mons. Ma Daqin: Niente requiem, sono vivo e sto bene – Asia News.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Asia. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.