Cinque cose che dovreste sapere sul business degli aborti della Planned Parenthood – Prolife News

1) Planned Parenthood NON esegue mammografie

Durante le elezioni presidenziali del 2012, la questione dell’offerta di mammografie da parte della Planned Parenthood arrivò al suo acme. Planned Parenthood si è rivelata, ancora una volta, un’organizzazione di bugiardi: potete controllare qui (http://liveaction.org/blog/planned-parenthood-ceos-false-mammogram-claim/) il progetto Mammosham del collettivo Live Action. Il suo presidente, Lila Rose, riassume bene cosa accadde:

 

Planned Parenthood tratta innanzitutto e principalmente di aborti; ma essa, assieme ai suoi alleati, non dirà mai praticamente nulla in merito, in maniera da coprire questo fatto e mantenere i finanziamenti che le vengono dalle tasse. Non è sorprendente che un’organizzazione scoperta a promuovere occulti disegni per rendere legale lo stupro, oppure ad aiutare i trafficanti del sesso, presenti  in maniera sfacciatamente distorta i suoi servizi, giocando sulle paure delle donne, per proteggere gli introiti provenienti dalle tasse.

 

2) Planned Parenthood pratica aborti

 

Potreste dire: “Cosa? La Planned Parenthood pratica aborti?” Sì, carissimi, è la verità. Questo sembra poi essere un fatto poco noto fra i giovani. Ciò potrebbe quasi far ridere, visto che il gruppo demografico al quale è indirizzata maggiormente l’opera di Planned Parenthood è proprio quello che non conosce il suo obiettivo statutario. Nonostante più del 50% degli aborti praticati dalla Planned Parenthood siano fatti su teen-agers oppure giovani donne in età da college, l’associazione Students for Life of America riporta che almeno il 60% degli studenti di college ignora che Planned Parenthood commetta degli aborti. Students for Life sta lavorando alacremente per cambiare questa situazione, tramite il Progetto Planned Parenthood, che opera nei campus dei college in tutti gli Stati Uniti.

 

3) Planned Parenthood pratica 392 aborti per ogni singolo caso di adozione che porta a termine

 

Essere “pro-choice” non dovrebbe determinare…beh…offrire delle scelte? Tali scelte non sono buone per gli affari della Planned Parenthood che, a differenza che con l’aborto, non beneficia finanziariamente da un’adozione. E questo potrebbe spiegare perché l’organizzazione è così riluttante nell’offrire un’opzione di adozione. Tutti sappiamo che se non c’è blood money [vantaggio economico da ricavare da morti innocenti], Planned Parenthood non ha interesse ad intervenire. (Fonte: report annuale di Planned Parenthood http://www.lifesitenews.com/news/adoption-referrals-at-planned-parenthood-plummet-as-abortions-rise/)

 

4) Planned Parenthood riceve più di un milione di dollari dei contribuenti americani – OGNI SINGOLO GIORNO.

 

Sapevate che uno dei modi più sicuri per chiudere per sempre l’attività di PP, sarebbe quella di estirpare i suoi finanziamenti che giungono tramite le tasse? Planned Parenthood è così dipendente dalle entrate governative, infatti, che togliendole, metà dei suoi proventi verrebbero tagliati via. Secondo quanto riportato da STOPP (http://www.lifenews.com/2012/01/05/planned-parenthood-51-of-its-income-comes-from-abortions/):

 

Il report annuale del 2010 di Planned Parenthood sottolinea la sua crescente dipendenza dai fondi governativi. L’eliminazione di tale fonte di danaro avrebbe come risultato quella del collasso del gigante abortista. I fondi governativi a sostegno di Planned Parenthood devono essere attaccati a livello locale, di singolo stato e federale.

 

5) Planned Parenthood continua a ricevere fondi dalla fondazione Susan G. Komen [Ndt: la fondazione di Dallas “Susan G. Komen for the Cure” è la più grande istituzione internazionale impegnata nel campo della lotta ai tumori del seno].

 

Non è un segreto che alla Planned Parenthood piaccia farsi strada con prepotenza nelle casse della nazione, e la fondazione Susan G. Komen non ha fatto eccezione. Messa sotto consistente pressione, Komen ha rinnegato la sua
decisione (di breve durata) di bloccare i fondi alla Planned Parenthood mentre l’organizzazione era sotto un’indagine del
Congresso.

 

Per comprendere in pieno la portata di questa follia (ovvero dare fondi alla Planned Parenthood), considerate questi due fatti:
la Planned Parenthood non fa mammografie, che aiutano a ridurre il cancro al seno provvedendo alla scoperta di potenziali problemi, e pratica aborti, che aumentano la vulnerabilità delle donne a quei tipi di cancro.

 

Traduzione a cura di Stefano Andreozzi & Andrea Melloncelli

 

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da LifeNews in lingua inglese

 

di Lauren Enriquez

Fonte: Cinque cose che dovreste sapere sul business degli aborti della Planned Parenthood – Prolife News.

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