Comunicato Stampa – Cristiani per Servire

Di fronte ad atteggiamenti della politica solidaristica, che ci auguriamo non sia un pseudo ulteriore sistema per carpire la buona fede, abbiamo sentito attraverso i tg nazionali della situazione delle carceri in Italia, alle quale dovrebbe far eco quella della situazione della famiglie e dei malati di natura psichica, legge ferma da ben 35 anni nei quali nessuno si accorge di queste necessità .

 

Bisogna considerare che a differenza di quanto ci dicono che è Dostojevski che ha detto che “la civiltà di una Nazione si misura dal trattamento che riserva ai malati mentali !”.

 

Ci domandiamo e domandiamo: è veramente l’inizio per riconosce una situazione davvero abberrante nei confronti dei reclusi nelle carceri italiane, ma che dovrebbe far riscontro quella uguale a quella delle famiglie dei disabili fisici, dei sofferenti psichici, tutti ancora una volta dimenticati nei loro diritti e necessità ?

 

Riconosciamo che ogni attenzione rivolta alla promozione della vita umana, fisica o spirituale sia della singola persona come del contesto familiare, merita certamente un leale riconoscimento a quivis de populo, tuttavia non possiamo non rilevare che situazioni reali e concrete non sono state valutate sufficientemente da quanti hanno la responsabilità di fronte alla Nazione !

 

Nello specifico sarebbe stato anche molto utile fare delle precisazioni riguardanti, tra altre, il presente ed il futuro anche di questi “desaparecido della nostra civiltà”.

 

Il presente perché con euro 275,87 mensili in media viene negata la sopravvivenza dell’individuo, il futuro perché diventa sempre più incerto il destino di queste “persone” il giorno in cui resteranno privi della assistenza dei familiari senza un supporto valido quale potrebbe essere la costituzione di un Fondo Speciale Economico come abbiamo suggerito, tra altre, al Parlamento Europeo ed Italiano e visibili nel n/s  sito internet, Petizione 2013

 

E’ indispensabile ed urgente, da parte delle Istituzioni, porre attenzione a 360 gradi alla salute dei cittadini, di tutti i cittadini, anche quelli e soprattutto quelli portatori di sofferenze come quelli citati, perché i tempi troppo lunghi della politica non tengono conto del dolore e delle difficoltà economiche di milioni di persone che non possono più aspettare le indispensabili misure legislative di riforma da troppo tempo attesi per porre riparo ad una situazione grave, per la quale non servono, ripetiamo, ricorsi a “parole di solidarietà”!.

 

E’ augurabile, per non dire indispensabile, che le n/s perplessità in definitiva non sono su quelle dei buoni propositi condensati nella logica gattopardesca nel voler cambiare tutto purchè nulla muti !.

 

E con le parole del Beato Giovanni Paolo II° : “Andiamo avanti con speranza ! ”

Previte

 

 

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