Convegno Porte Aperte 2013: uno con loro

Un fine settimana straordinario, grazie agli speaker, ai musicisti, all’affetto dei sostenitori e soprattutto a Dio!

Non è per nulla difficile trarre le somme di questo 29° convegno della nostra missione poiché davvero è stato uno straordinario momento di condivisione che ha edificato in primis tutti i collaboratori di Porte Aperte, grazie all’affetto e alla presenza dei molti sostenitori. All’incirca 300 persone hanno partecipato all’evento, con l’aggiunto di qualche decina in più di giornalieri (soprattutto il sabato 11 maggio) e la comunione e condivisione sono state il leitmotiv dell’intero week, sposando appieno il tema “Uno con loro”, tratto dal passo di Giovanni 17:11 “Affinché siano uno come noi”. E in effetti è stato proprio questo l’elemento catalizzante, l’unità indipendentemente dalle circostanze che stiamo vivendo, dalla nostra provenienza geografica e denominazionale: anche quest’anno si sono create fruttifere relazioni tra i presenti e nei momenti di lode, guidati da Luca Durante coadiuvato da Marco Cuzzovaglia e Antonella Del Sordo Yolo, è stato bello vedere abbattersi ogni barriera, un’esperienza edificante che ben fotografa la multiforme chiesa mondiale.

Gli interventi degli speaker Barbara Baker e Miguel Mosquera sono stati apprezzati poiché capaci di immergerci tutti nella realtà dei nostri fratelli e sorelle perseguitati, così come vividamente sentita è stata la nottata di preghiera, alla quale moltissimi hanno partecipato. Mentre la maggior parte dei presenti seguiva il concerto di Luca Durante, la sera di sabato, un manipolo di giovani veniva coinvolto in quello che da alcuni loro è stato definito un evento “sconvolgente e rigenerante”: Secret Church ha sfidato i ragazzi a fare un passo in più verso Dio, a mettersi a disposizione e al servizio Suo, pronti magari a rinunciare a molto, così come a molto rinunciano spesso i nostri fratelli e sorelle della Chiesa perseguitata. Non vogliamo raccontarvi molto di questo evento, preferiamo lasciarlo velato di mistero, ma siamo persuasi che in breve ne sentirete parlare ancora, magari proprio nella vostra chiesa! Ulteriore chicca è stata l’anteprima del videoclip della canzone “Come era libero” di Nico Battaglia, tratta dal suo ultimo album, pezzo interamente dedicato ai fratelli e alle sorelle della Chiesa perseguitata e alla nostra missione: il videoclip, toccante e profondo, è stato realizzato dal regista Sergio Mascheroni, un ulteriore dono alla Chiesa perseguitata.

Il culto domenicale è stato l’apice del convegno, con una testimonianza dirompente del fratello Daniel, iraniano perseguitato, capace di destabilizzare i presenti con una vita vissuta all’insegna della ricerca di Dio dall’islam a Cristo passando per la persecuzione e che continua oggi nell’opera evangelistica tra i reietti. Tutti hanno potuto concludere il convegno portandosi a casa un ricordo: il braccialetto One with Them, uno con loro, un promemoria che secondo Fratello Andrea stesso (in testimonianza video) sarà uno strumento utile per avvicinarci ai nostri fratelli e alle nostre sorelle perseguitati.

Grazie a tutti coloro che sostengono, aiutano e pregano noi e la Chiesa perseguitata: abbiamo sentito con forza il vostro affetto. Dio vi benedica!

Nota: Evangelici.net ci ha seguiti da vicino anche quest’anno, per approfondimenti, leggete anche i loro resoconti: Porte Aperte tra bilanci e prospettive e Porte Aperte, per essere uno con loro.

Fonte: Convegno Porte Aperte 2013: uno con loro.

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