Cortile dei gentili o cortile di Francesco?

Quale san Francesco sarà presente nel “Cortile dei Gentili”?Oggi è la festa di S. Francesco, Patrono d’Italia. Questo titolo innanzitutto ci ricorda che per parlare della nostra amata nazione non possiamo proprio prescindere dalle nostre «radici cristiane». Sarebbe altrimenti un insulto alla ragione e alla storia dimenticare o tradire o cancellare questa eredità.Vorrei però soffermarmi su un altro aspetto: ho visto che l’iniziativa del «Cortile dei gentili» inizia ad Assisi in questi giorni, e ho alcune riflessioni da fare.Che cosa è innanzitutto questo «Cortile»? Lascio la parola alla traccia che si trova sul sito apposito. «Il Cortile dei Gentili, oggi, è uno spazio di confronto e dialogo che si muove su due fronti: gli incontri fisici e lo spazio virtuale. Il Cortile organizza eventi in diverse città del mondo allo scopo di creare dialogo e percorsi differenti per pensare il circostante: la bellezza, la legalità, la trascendenza, la scienza, l’arte ecc. Il dialogo è organizzato in duetti (credenti-non credenti) tra intellettuali di spicco della cultura laica e cattolica». Ancora sul sito viene riportata l’intenzione dichiarata da Papa Benedetto XVI: «Penso che la Chiesa dovrebbe anche oggi aprire una sorta di cortile dei gentili dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa. Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto e che, tuttavia, non vorrebbero rimanere semplicemente senza Dio, ma avvicinarlo almeno come Sconosciuto.»E mi domando: «Ma perché proprio Assisi, la patria del Poverello»? Forse che nel suo insegnamento e nella sua vita si possono trovare i semi di questa iniziativa?

Cliccare sul link per continuare a leggere: Cortile dei gentili o cortile di Francesco?.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.