Cristianesimo e altre religioni

Scovando vecchi articoli nel web: da SocialNews.it di Gennaio 2011

L’importanza del dialogo

Solo attraverso un dialogo paziente diventa possibile facilitare l’evoluzione delle diverse religioni verso un riconoscimento sempre più pieno della verità su Dio e della verità sull’uomo.

di Rocco Buttiglione

Nel mondo, la gran parte dei perseguitati per ragioni di libertà religiosa è costituita oggi dai Cristiani. Essi sono perseguitati nei Paesi islamici, nei quali risulta difficile parlare di piena libertà religiosa. In alcuni di questi Paesi, la conversione al Cristianesimo è punita ancora con la pena di morte. Ma al giorno d’oggi esiste anche un Induismo intransigente e violento. Può sembrare strano, nel Paese di Gandhi e della non violenza. In realtà, il gandhismo non è propriamente una forma di Cristianesimo e non corrisponde nemmeno alla tradizione religiosa indù. Il Mahatma ha edificato un ponte fra due civilità ed oggi questo ponte minaccia di crollare. Non esiste vera libertà religiosa per i Cristiani nemmeno negli ultimi Paesi comunisti (Cina, Viet Nam, ecc.), nei quali vive una popolazione complessiva pari a circa un quarto dell’intera umanità. Il rigore della repressione si è attenuato, ma non si può certo parlare di libertà. In questa situazione, l’Occidente appare smarrito.

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