Cristiani perseguitati, Bagnasco: “Non possiamo permetterlo” – Vatican Insider

Il Presidente della Cei: esiste “un progetto sistemico di cancellarne la presenza dalla Terra Santa, non possiamo tacerlo, Dio chiederà conto ai colpevoli del silenzio”

Miriana Rebaudo
GENOVA

 

“La società non è al tramonto, ma occorre parlarsi, riscoprire il dialogo”; dialogo anche per “fermare la violenza e la barbarie: l’orrore che circola nel mondo”. Si è levato alto dal pulpito del santuario della Madonna della Guardia il monito del cardinale Angelo Bagnasco in occasione della Festa per l’apparizione. “Siamo letteralmente alluvionati da notizie che spaventano – ha ricordato il Presidente della Cei – L’orrore circola nel mondo, dietro la porta accanto o lontano. Colpisce non solo l’orrore, ma anche la sua infamante esibizione e sconcerta la pretesa di giustificarlo”. Si riferisce, il numero uno dei Vescovi italiani alla violenza presente nella società ma soprattutto alla persecuzione “che tormenta e uccide” i cristiani in varie parti della terra, a partire dalla Terra Santa e contro la quale “la nostra coscienza deve ribellarsi”. “È in atto – ha sottolineato il Porporato – un progetto sistemico di cancellare la presenza cristiana dalla Terra Santa: non possiamo tacerlo, non possiamo permetterlo” perché “sarebbe un atto di viltà imperdonabile. Tutti ricordino che il tribunale della storia ma soprattutto quello di Dio chiederà comunque conto non a una comunità anonima dietro cui trincerarsi, ma agli individui concreti colpevoli del silenzio”.

Parole dure così come altrettanto duro è stato il nuovo monito a non rimanere nell’indifferenza e “uscire dalla fede stanca, tipica dell’Europa e dell’Occidente”. Un mondo che sembra impazzire e al quale solo il dialogo pub conferire “nuovo slancio”. Quella svolta che Bagnasco ha invocato anche per superare la crisi perché anche se la capacità “di resistenza del nostro popolo è sorprendente” non si sa quanto potrà ancora durare. Serve, ha concluso il Cardinale genovese, in questo caso, “resistere e insistere”; in una parola “fare di più”.

Fonte: Cristiani perseguitati, Bagnasco: “Non possiamo permetterlo” – Vatican Insider.

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