DALLA MOSTRA DI VENEZIA NUOVA BLASFEMIA: SESSO CON L’IMMAGINE DEL SIGNORE. PREGHIAMO

Se la Mostra di Venezia passa alla ribalta per i colombi colorati, è tutto dire. Ma questa volta, il segno e la misure sono stati abbondantemente superati, con la presentazione di un’opera raccapricciante, volgare e blasfema. Si chiama Paradise Faith, Fede nel Paradiso, di Seidl, non nuovo a gratuite provocazioni. Racconta la storia di una signora che fa dell’apostolato, talvolta anche pedante … la sua ragion di vita e poi decide di avere una sorta di doppio binario. Fedele di giorno, ma di notte quel Cristo che porta in strada, finisce sotto le sue coperte per pratiche sessuali facilmente intuibili. Ognuno, nel campo religioso, la pensi come crede. Si può essere cattolici o buddisti, islamici o ebrei. Una cosa è certa: il sentimento religioso va rispettato. Andiamo anche oltre: in qualche circostanza la satira religiosa può persino risultare garbata e salace, forse necessaria, ma abbandonarsi alla gratuita volgarità non ha alcun senso. La cosa incredibile …

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