Diritti sessuali e riproduttivi: a chi giovano?

(di Dina Nerozzi) Il 5 febbraio 400 membri del Parlamento inglese ha votato a favore della ridefinizione di matrimonio, solo 175 membri hanno detto no al diritto al “matrimonio gay”. 

Qualcuno si chiede che senso ha, in un momento di crisi come quello attuale, forzare su un argomento così controverso. Il problema è che questo “progresso” è imposto dall’Europa già dal 2007 (Anno delle Pari Opportunità per tutti) e, dunque, c’è il fondato timore che anche il nuovo governo italiano cercherà di forzare la mano facendo passare nei primi mesi di legislatura la «rivoluzione di genere» quella che abolisce “ope legis” la polarità maschile e femminile. La cosa in sé ha i contorni della pura follia, ma per capire il fenomeno è essenziale cercare il razionale del problema agli occhi di chi si è posto alla testa del movimento che ha dichiarato guerra alla natura.

1. Già nel 700 l’Inghilterra aveva dato l’allarme su come il futuro si presentava apocalittico a causa della scarsità della produzione alimentare: fame, malattie, lutti e distruzione a causa dell’aumento della popolazione. Si sono verificate le tremende profezie di Malthus? No. La produzione alimentare è talmente aumentata ed è talmente sovrabbondante da dover essere distrutta per non far crollare i prezzi del mercato.

2. Ora siamo alle solite, dall’Inghilterra parte l’allarme accorato di Sir David Attenborough: il pianeta soffre a causa della razza umana vista come «la peste della Terra» (http://uk.news.yahoo.com/sir-david-attenborough-warns-that-humans-are–a-plague-on-the-earth—110250496.html). Per salvare la Terra è necessario ridurre la popolazione dagli attuali 7 miliardi a circa 2. Chi saranno i fortunati a essere risparmiati? Non è dato sapere, ma si potrebbe anche intuire. Ricetta per risolvere il problema di una popolazione intesa come un batterio replicante che sta devastando la bellezza del creato:

Cliccare sul link per continuare a leggere: Diritti sessuali e riproduttivi: a chi giovano? | Corrispondenza romana.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa, Occidente apostata. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.