Don Salvatore Lazzara : Il silenzio violato

Locandina pro manifestazione delle “Sentinelle in piedi”
 
Ieri sera a Montecitorio, si è svolta la prima manifestazione delle “sentinelle in piedi”. Il risultato dal grande impatto emotivo,  ha fatto molto riflettere. Vedere tanta gente ferma, in silenzio, o con la corona in mano recitare le preghiere ha prodotto l’effetto desiderato. I presenti hanno percepito: “Ci siamo”, “noi non molliamo”, “il silenzio è più forte delle parole”.  Nonostante la natura pacifica della manifestazione dopo cinque minuti  a Montecitorio, la polizia si è avvicinata ai manifestanti chiedendo i documenti. Le forze dell’ordine poi hanno  intimato di lasciare la piazza altrimenti c’era il rischio della denuncia. Per evitare simili atteggiamenti, chiedo agli organizzatori, di avvisare per tempo la questura. Ottenuto il permesso, è necessario attenersi alle disposizioni in materia di manifestazioni. Altrimenti si rischia di andare fuori legge.  Se tutto ciò è stato fatto, porgo le mie scuse.  Potremmo in futuro -se la legge sull’omofobia sarà approvata-, non poter più manifestare anche con il permesso delle autorità competenti.  Intanto viviamo in democrazia. Il diritto al dissenso non può essere negato a nessuno. Riporto un articolo molto interessante pubblicato dal siti tempi: “È da contrastare in modo radicale una sua approvazione (la legge omofobia), non essendo sufficienti a evitare abusi nella sua applicazione, neppure eventuali emendamenti che prevedano clausole di garanzia, poiché proprio l’indeterminatezza dei termini omofobia e transfobia lascerebbe, comunque, ampia discrezionalità ai giudici di riempire di contenuto e di interpretare tali categorie non definite dal nostro ordinamento giuridico, in modo gravemente lesivo della libertà di pensiero e di espressione, esponendo i “buoni” a un costante e defatigante (e costoso) contenzioso. Non bisogna, infine, dimenticare che questa proposta di legge liberticida è la prima tappa di un processo di rieducazione del popolo italiano verso una sessualità liquida che mira a cambiare le basi della convivenza sociale depotenziando la famiglia.” Se vuoi leggere l’articolo, clicca sul link qui sotto:
 
Un’eccezionale sequenza delle “Sentinelle in piedi”
Italiane durante la manifestazione a Montecitorio
 
Un’interessante post è stato pubblicato da Manif Pour Tous Italia: “L’antico diritto romano affermava “Queste sono le norme del diritto: vivere onestamente, non danneggiare nessuno, dare a ciascuno il suo”. Ora tale dovere/diritto, incentrato sull’onestà e il rispetto reciproco, non può essere dimenticato nel formulare le attuali leggi sulle unioni tra persone dello stesso sesso. Lo Stato, infatti, non può punire coloro che semplicemente non sono d’accordo con una determinata norma giuridica. Allo stesso modo, infatti, non può punire coloro che non sono d’accordo con la legalizzazione del divorzio, altrimenti si introdurrebbe il reato di “divorziofobia”. O anche coloro che non sono d’accordo con la naturalità del matrimonio eterosessuale poiché sarebbe questo un reato di “eterofobia”? L’opinione, quindi, se non danneggia le persone non può essere punibile per legge, né tantomeno la libertà di insegnare ai propri figli la legge morale che si ritiene più opportuna per il loro bene. Il dovere dello Stato quindi non è imporre una legge che limiti la libertà d’espressione imponendo un pensiero unico, ma tutelare e difendere la libertà, l’onestà e il rispetto reciproco”.
 
Il video seguente è stato girato a Seattle, Usa il 05 Luglio 2013, durante una manifestazione gay, i quali pur dichiarandosi contro la violenza sono i primi a praticarla. Riporto integralmente il commento in inglese: “Bicycle officers heard a loud debate between two groups of people near Fourth Avenue North and Broad Street but continued on their way. According to video shot by a witness, after officers leave the crowd continues to yell at and shove two religious protesters, one of whom is holding a sign that reads “Repent or Else” and “Jesus Saves from Sin.”At one point, the video shows a 36-year-old Marysville man taking off his shirt and threatening the sign-holding protester. The man eventually starts leaving, saying, “Cops are coming; let’s roll.” After a group of women try unsuccessfully to steal the protester’s sign, a group of men grab onto it and pull him to the ground while the crowd applauds. That’s when the video shows the 36-year-old run back toward the fight and punch the sign-holder in the back of the head multiple times”.
 

 
don Salvatore Lazzara

Fonte: Don Salvatore Lazzara : Il silenzio violato.

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