Don Salvatore Lazzara : La campagna della Coca Cola

 

 

La campagna della Coca Cola
 
L’effetto dell’ideologia gender come avveniva per i regimi totalitari, si avverte nelle cose di uso quotidiano. Lentamente come goccia che scava gallerie, l’idea si insinua con slogan semplici, facilmente memorizzabili, ripetuti all’infinito, creando mentalità, cultura. La prova più evidente della propaganda di regime è la trasnignificazione delle parole. I capisaldi della nuova ideologia, insegnano che per vivere in una società ”equilibrata” è necessaria l’identificazione di genere. Cioè ognuno può scegliere cosa essere, in nome dei diritti civili e della libertà di coscienza.  
 
Le bibite di uso comune da sempre sono utilizzate per pubblicizzare il prodotto ripetendo all’infinito il  marchio.  Ora sembra che la famosissima Coca Cola, -la bibita più bevuta ed amata nel mondo-, da alcuni giorni porta avanti la campagna pubblicitaria dei nomi delle persone nell’etichetta, per aumentare ancora di più la sua popolarità. E’ bello vedere il proprio nome impresso nella bottiglia del cuore! 
 
Dietro si nasconde qualcosa di pauroso. Oltre ai nomi propri, la categoria “fidanzato” e “marito” non esiste più… Ci troviamo solo all’inizio di un grave lavaggio di cervello, condotto per svuotare completamente l’ordine naturale ed instaurare nella società il concetto di genere. Questo tipo di mistificazioni sono più distruttive delle guerra fredde e  sporche. Aveva ragione colui che affermava che il sonno della ragione produce solo mostri!
 
don Salvatore Lazzara

Fonte: Don Salvatore Lazzara : La campagna della Coca Cola.

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