Don Salvatore Lazzara : “Mamma pancia”

 

Post della Roccella sulla Legge Anti omofobia
 
Continua la riflessione sulla legge liberticida che tra qualche giorno sarà discussa per l’approvazione in parlamento. L’onorevole Roccella nel post del 13 Agosto 2013, informa: “Se le accuse generalizzate di omofobia, lanciate da alcuni a proposito del tragico gesto del quattordicenne suicida, non sono strumentali, allora dobbiamo avere a cuore tutti i giovani che si sentono emarginati e le loro fragilità. Impegniamoci subito a votare, alla riapertura delle Camere, una legge che protegga non solo per l’orientamento sessuale, ma per qualunque scarto di diversità personale che possa essere soggetto a discriminazioni e atti di violenza e di bullismo, come prevedeva il testo Brunetta – Carfagna, inopportunamente abbandonato. Sono convinta che lavorando su quel testo sarebbe facile trovare un accordo unanime tra tutte le forze politiche, e approvare una legge efficace e al tempo stesso rispettosa della libertà di espressione”. Quali sono le conseguenze della legge? Verso quali lidi si avvia la società? Come è avvenuto in diversi paesi del mondo, le conseguenze sono catastrofiche. Non avendo più nella legislazione come fondamento l’antropologia naturale, tutto è ridotto a soddisfare i desideri ambigui dei singoli, elevando a strutture legali  le onde emotive dell’egoismo umano. Si tratta di una vera e propria dittatura ideologica, la quale trae origine da interessi non propriamente rispondenti allo sviluppo armonico dell’uomo.
Uno dei pericoli annidato nel DDL, risiede nella liberalizzazione della procreazione. La femminista Tavella ha parlato contro l’utero in affitto e il commercio dei figli, definendolo: “Capitalismo spietato”. “La maternità, -continua- è una delle forze più grandi e più forti del mondo e la vitalità del femminismo consiste nel rimanere fedeli alla verità del corpo femminile. Quando viene meno il principio del femminile come sacro, resta solo la brutalità dei rapporti di forza”. Nell’intervista ad Avvenire Tavella racconta di essere stata ospite in una trasmissione tv “in cui una coppia stava presentando il figlio ottenuto da una madre surrogata che continuavano a definire “la portatrice” e io, ogni volta, intervenivo e ribattevo: “Volete dire: la madre”. Non possiamo farci spogliare di questo termine, perché altrimenti la madre è niente più di una cosa che viene inseminata e deve solo portare a termine una gravidanza”. È tempo di smetterla di pubblicizzare certe pratiche come “progressi” della scienza e della tecnica compiuti nel nome dei “diritti delle donne”. La verità, al contrario, è che “la maternità surrogata è l’espressione di un capitalismo spietato, di un’ingiustizia clamorosa”.
Secondo la femminista “maternità e genitorialità non sono un diritto”. Perché, si chiede Tavella, “c’è questo istinto proprietario sui bambini? Accade che non si possano avere figli, ma vi sono altre vie per diventare genitori, l’adozione, all’affidamento di figli da altre famiglie”. E ancora: “Perché non restare fedeli a quei modi di essere padri e madri che preservino l’umanità dell’essere genitori? E poi c’è anche un altro aspetto da considerare: perché cominciare con una menzogna? Cosa diranno questi genitori ai bambini cresciuti? Che li hanno comprati o che c’è stata una signora tanto generosa da offrire il suo utero per denaro?”. Dalle domande Tavella passa alle affermazioni politicamente scorrette: “Mi colpisce che si prescinda da quello che si sa benissimo, cioè che esiste una vita prenatale, una rete di legami tra madre e figlio che porta in grembo. Ebbene, come si può pensare di strappare un neonato a sua madre e pensare che questo non abbia conseguenze? Quando accade per disgrazia, e nella vita purtroppo accade, tutti noi ne piangiamo, ma quando è programmato e avviene dietro scambio di denaro invece tutti tacciono”.
 
Sosteniamo la famiglia naturale
 
 Quali sono le radici su cui si affondano le ideologie a cui molti oggi fanno rifermento? Come mai in politica si predilige più l’”avere” che l’”essere”? Quali interessi economici nasconde una rivoluzione così importante che sta per cambiare l’ordine naturale della creazione? Ecco la risposta nel seguente dialogo:
WR. Tutte e due queste ideologie sono materialiste ed attingono dal pensiero di Hegel, dalla sua teoria del padrone e dello schiavo …
MS – La teoria di Hegel è la radice comune di queste due ideologie basate sulla selezione e la lotta per la vita. Ma oggi non ci si limita alla selezione naturale di cui parlava Malthus; si introduce anche la selezione artificiale de Galton. Così nasce l’eugenismo, la selezione degli esseri migliori secondo le esigenze della produzione o del consumo (il nazismo condannato da tutte le democrazie e sconfitto durante la seconda guerra mondiale riaffiora dalle ceneri in cui era precipitato). Le pagine del Vangelo e l’etica naturale, parlano dei deboli, degli ammalati, degli esclusi, dei peccatori ai quali Gesù restituisce la dignità dell’uomo. Questa morale è in contraddizione con l’etica del marxismo e del neoliberalismo odierno che si basa sulla constatazione che la natura è violenta, e quindi elimina i più deboli. Se i cristiani come tanti altri attivisti per i diritti naturali, proclamano la dignità dei deboli –dicono– agiscono contro la natura. Per questo motivo nel mondo di oggi il Vangelo da fastidio, disturba come mai prima.
WR- Allora, la Chiesa come del resto anche tutte le organizzazioni pro-life, tornano ad essere “un segno di contraddizione”,  diventando gli unici difensori di ogni uomo, che proclama i valori antropocentrici…
MS- É vero. Nel comunismo l’uomo non conta.  Ha valore il partito, la società, lo Stato. Nel capitalismo conta il mercato; l’uomo conta soltanto se produce e se consuma. L’antropocentrismo cristiano è stato contestato, anche sotto l’influenza di New Age, dalle teorie holistiche che percepiscono l’uomo come una particella dell’universo. Secondo queste teoria l’uomo è il risultato dell’evoluzione: è apparso in un certo momento dell’evoluzione del mondo e sparirà. E’ quest’uomo deve prima di tutto rispettare la natura, onorare la Terra-Madre, Gaia. Per rispettare la natura, deve controllare le nascite per limitare la popolazione mondiale. Queste tematiche sono state trattate nelle conferenze internazionali, come a Rio de Janeiro (1992), tra l’altro dai personaggi come dalla directora dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra, Go Harlem Brundtland. A questa visione del mondo è legata anche la cosiddetta “moralità naturale”, che vuol dire che l’uomo è sottomesso alla natura.
 
Mamma pancia
 
La conseguenza più ovvia possiamo trovarla nella notizia riportata da un sito on-line siciliano. Con la pubblicazione della storia non voglio assolutamente mettere in cattiva luce o condannare i due genitori maschi che hanno rilasciato l’intervista. E’ solo un modo per far comprendere come la realtà naturale è transignificata dai gesti egoistici dei singoli, i quali pretendono di trasformare n naturale ciò che non è naturale. “Ciao signore, lui è papà Nuzzio e lui è papà Mimmo”. E’ così che veniamo accolti a casa di Nunzio e Domenico dal loro figlio Mattia, un bellissimo bambino di tre anni. Sono una delle dodici famiglie “omogenitoriali” siciliane che hanno deciso di far conoscere la loro realtà attraverso le pagine di PalermoToday. Loro vivono a Palermo, nella zona dell’ospedale Civico”. Leggi di più, clicca sul link qui sotto:
 
“Le ideologie totalitarie” del XX° secolo -afferma Mons. Schooyans-, sopravvivono ai regimi che esse hanno ispirato. Queste ideologie hanno in comune il rifiuto di ogni riferimento morale. Bisogna essere pronti a morire, o a dare la morte, se il Partito, la purezza della Razza o lo Stato lo esigono. Queste ideologie che hanno ispirato il comunismo, il nazismo ed il fascismo sono sempre molto attive ed inoltre sono oggi sostenute dall’onda di choc dell’ideologia neo-liberale. Essa trova le sue radici nella corrente “illuminista”, che risale al XVII° secolo. L’ideologia neo-liberale riporta due temi di questo illusionismo. Innanzitutto, l’individualismo: ciò che conta è l’autonomia, la libertà totale dell’individuo. Se tale individuo ne ha la forza, egli può utilizzare gli altri, sfruttarli, trarne vantaggi o piacere, eliminarli se sono inutili. L’uomo non è più un essere socievole; egli è nemico dell’uomo, padrone della vita. Indi l’approccio del libero esame: ciò che conta è la ragione individuale; la verità è relativa agli individui ed essi definiscono la loro morale in funzione ai loro interessi e ai loro piaceri individuali. La ragione serve a calcolare i piaceri. La religione deve essere combattuta, come devono esserlo tutti i pregiudizi.
 
Le ideologie nel mondo
 
L’Illuminismo è la fonte delle correnti attuali che contestano ogni norma, ogni regola morale e – a fortiori – ogni religione che rafforzasse le prescrizioni di una morale naturale. Questo individualismo e questo approccio del libero esame sono oggi i maggiori responsabili della banalizzazione del dono della morte, come nell’aborto e nell’eutanasia, ma anche nella contraccezione. Alcuni, fra cui Hegel, vanno ancora oltre: essi raccomandano il suicidio, non solo come un diritto, ma come l’affermazione suprema della libertà individuale. La logica di questi due temi porta inevitabilmente all’eliminazione di ogni morale e di ogni religione; essa porta al soggettivismo ed all’agnosticismo di fronte ad ogni affermazione riguardo alla vita, al relativismo di fronte alla questione dei valori, al nichilismo di fronte al senso ultimo dell’esistenza e della morte.
a cura di don Salvatore Lazzara

Fonte: Don Salvatore Lazzara : “Mamma pancia”.

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