EGITTO: BASSEM YOUSSEF E LA FORZA DEMOCRATICA DELLA COMICITA’ | Ereb

Il comico andato sotto processo per le sue critiche all’ex presidente Mohamed Morsi ha riaperto il suo show lo scorso 26 ottobre,  con una raffica di battute e scenette divertenti sull’attuale situazione egiziana. Nel programma, seguito da milioni di persone, nessun leader è escluso dalle battute piccanti di Youssef, che spazia dagli ammuffiti nostalgici di Mubarak, ai coriacei sostenitori dei Fratelli Musulmani, per giungere fino al gen. Al-Sisi, il ministro della Difesa vero manovratore del fallimento degli islamisti.

Youssef ha diviso il suo programma al-Bernameg i due parti: “la dolcezza della rivoluzione” e l’amore ai tempi del cioccolato. Nella prima parte il comico ridicolizza i sit-in dei Fratelli Musulmani, attraverso una filastrocca “Old MacDonald aveva una fattoria” per spiegare anche ai bambini cosa è accaduto nel Paese negli ultimi mesi”.  Nella seconda parte prende invece di mira, in modo divertente, i sostenitori di al-Sisi, che hanno realizzato pupazzi di cioccolata in onore del generale, e lo definisce “il signore del cioccolato”,  prendendo spunto dal famoso film statunitense “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato”.

La parte su al-Sisi si conclude con una gioviale immagine del militare che sfuma trasformandosi in Adly Mansour, attuale presidente ad interim, giudicato da molti un burattini nelle mani del ministro della Difesa.

Nella puntata il comico spiega di non stare né con gli islamisti, che “ci hanno attaccato chiamadoci eretici  e chiesto pubblicamente la nostra prigionia”, né con l’ipocrisia di alcuni individui che vogliono ritornare al tempo dei faraoni, imponendoci un regime fascista in nome del nazionalismo.

La puntata del 26 ottobre ha scatenato molte polemiche e sui giornali e sul web. Molti sostenitori di Youssef lo criticano, definendolo un “traditore”. Per alcuni commentatori il comico non dovrebbe ironizzare sull’esercito, che avrebbe salvato il Paese dalla deriva islamista in un momento così delicato per il Paese. “I nostri soldati – si legge in un commento – stanno morendo nel Sinai per combattere i terroristi”.

In un altro post sulla pagina FB del programma alcuni cercano di smorzare le critiche, ironizzando a loro volta i così detti “liberali” che hanno adorato Bassem finché non ha attaccato i militari. Un terzo commentatore invita tutti alla calma: “Tutti dovrebbero rilassarsi alla fine della giornata è solo uno spettacolo comico non un programma politico”.

S.C.

Fonte: EGITTO: BASSEM YOUSSEF E LA FORZA DEMOCRATICA DELLA COMICITA’ | Ereb.

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