Secondo la AVAFD (Associazione delle vittime di rapimento e sparizioni forzate), negli ultimi tre anni oltre 550 ragazze cristiane copte sono state rapite da uomini musulmani e costrette a convertirsi e a sposare i propri rapitori.
“Il mondo intero ha reagito con orrore e disgusto al rapimento delle 276 studentesse nigeriane dello scorso aprile” ha scritto Mark Ellis di Godreports. “Ma sono circa il doppio le ragazze copte scomparse in Egitto, una alla volta, in rapimenti rimasti spesso irrisolti.”
Questi casi di rapimento e prigionia sono iniziati nel gennaio 2011 e spesso prevedono anche violenza fisica nei confronti delle ragazze. Per esempio, come ha riportato Terrasanta, la tradizionale croce tatuata sul polso viene rimossa dai rapitori con l’acido prima del matrimonio forzato.
Come ha riportato Ellis, sebbene i rapimenti siano sempre stati documentati durante il governo di Anwar Sadat tra il 1970 e il 1981, dopo la caduta di Hosni Mubarak si è verificata una drammatica crescita di questi casi.
Ebram Louis, il fondatore di AVAFD in Egitto, ha affermato che prima della rivoluzione “sparivano in media cinque-sei ragazze ogni mese. Ora la media è 15”.
Secondo la AVAFD, il 40% delle ragazze e delle donne rapite hanno dai 14 ai 40 anni e vengono obbligate a sposare i propri rapitori dopo essersi convertite all’islam.
Secondo l’organizzazione, la persecuzione inizia spesso con la coercizione da parte di giovani musulmani, che in un primo momento ottengono la fiducia delle ragazze, per poi obbligarle a convertirsi e a sposarli.
Secondo Ellis, molte persone che hanno studiato queste atrocità hanno ipotizzato che esista una rete organizzata dietro questi rapimenti. “Alcuni sostengono che ci siano gruppi musulmani che si occupano esclusivamente del rapimento di ragazze e giovani donne cristiane copte.”
La polizia egiziana spesso si rifiuta di cercare le ragazze scomparse, dicendo che probabilmente sono scappate dai genitori (fonte: AVAFD). Le ragazze ritrovate vengono spesso accompagnate al commissariato dai nuovi ‘familiari’ musulmani, che possono essere una presenza intimidatoria durante l’interrogatorio. Per esempio, le ragazze vengono spesso costrette ad affermare di essere scappate di casa volontariamente.
Sebbene la legge egiziana vieti il matrimonio e la conversione di minorenni, questo divieto viene spesso ignorato, poiché il marito mostra il certificato di matrimonio, che legittima l’unione ‘legale’ con la moglie minorenne.
Fonte: Egitto: dal 2011 oltre 550 ragazze cristiane copte rapite.
