Egitto, ecco la nuova Costituzione: tutte le novità | Tempi.it

dicembre 3, 2013 Leone Grotti

La commissione ha finito i lavori: l’Egitto sarà uno «Stato civile» e sono previste quote per i cristiani nelle rappresentanze locali e nazionali. I poteri dell’esercito restano forti e la libertà religiosa sarà garantita solo ad alcune religioni

egitto-islam-musulmani-cristianiLa nuova Costituzione dell’Egitto è pronta. Lunedì la commissione di 50 membri incaricata di emendare la Carta islamista del 2012 ha finito i suoi lavori e ora la bozza è arrivata nelle mani del presidente ad interim Adly Mansour, in attesa che venga fissata la data per il referendum popolare che deve approvarla o respingerla.

STATO CIVILE E SHARIA. I cristiani sono soddisfatti della nuova Costituzione, avendo ottenuto quasi tutto quello per cui il rappresentate della Chiesa ortodossa, vescovo Paula, si era battuto. L’Egitto viene infatti definito come uno Stato “civile” nel preambolo della Carta, nonostante le proteste degli estremisti islamici salafiti. L’Egitto è quindi definito «uno Stato democratico con un sistema di governo civile». Restano i principi della sharia, e non la sharia in sé, come «fonte principale del diritto» ma è stato abolito l’articolo che doveva fissarne nello specifico i dettami. L’interpretazione dei principi fondanti della sharia è affidata alla Corte costituzionale suprema.

chiesa-egittoLIBERA COSTRUZIONE DI CHIESE. Inoltre, sono state cancellate le limitazioni alla costruzione di luoghi di culto cristiani, che dovrebbero avere quindi gli stessi diritti dei musulmani da questo punto di vista, e sono state inserite quote per i cristiani nelle rappresentanze locali e nazionali. L’unica pecca è il mancato riconoscimento della libertà religiosa per tutti, per la quale la Chiesa cattolica si era battuta: avranno pieni diritti, oltre ai musulmani sunniti, solo i cristiani e gli ebrei.

RUOLO DELL’ESERCITO. Il ruolo dell’esercito resta forte: non sono state abolite le corti militari, che potranno processare i cittadini al posto dei tribunali civili, ogni manifestazione dovrà essere approvata dalle forze di sicurezza e il budget dell’esercito non sarà approvato dal Parlamento ma da un apposito Consiglio. Inoltre, il ministro della Difesa dovrà essere un militare di carriera. Sono stati poi apprezzati dalla società civile gli articoli che tutelano dignità, uguaglianza, libertà personali e che bandiscono la tortura. L’Egitto, infine, avrà un sistema monocamerale: è stato abolito il Consiglio della Shura.

«CAMBIAMENTI POSITIVI». Secondo il portavoce della Chiesa cattolica padre Rafic Greiche, i cattolici sono «parzialmente soddisfatti» della nuova Carta, che contiene «molti cambiamenti positivi». Per Tewfik Aclimandos, ricercatore egiziano al Cairo dal 1984 al 2009 e oggi associato alla cattedra di Storia contemporanea del mondo arabo al Collège de France, «la Costituzione presenta diciture contrastanti, con articoli ottimi e altri che sono vere e proprie bombe a orologeria». Gli egiziani, infatti, «vorrebbero avere tutto quello che il concetto “Stato civile” implica», anche se resta «un problema con il secolarismo e la teocrazia».

Fonte: Egitto, ecco la nuova Costituzione: tutte le novità | Tempi.it.

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