EGITTO/ Farouq: il nuovo decreto di Morsi lo trasforma in un dittatore e l’articolo 219 ci riporta al Medio Evo

venerdì 30 novembre 2012

In un’aula abbandonata dalla maggioranza dei deputati cristiani e liberali, i Fratelli musulmani e i salafiti hanno approvato la bozza definitiva della Costituzione egiziana. Nel Paese si sono scatenate le proteste, in quanto secondo le forze rivoluzionarie il presidente della Repubblica, Mohamed Morsi, starebbe cercando di instaurare una nuova dittatura. Ilsussidiario.net ha intervistato il professor Wael Farouq, docente all’American University del Cairo e all’Università Cattolica di Milano.

Professor Farouq, che cosa è in gioco con la bozza definitiva della Costituzione approvata ieri?
Durante il dibattito che ha portato all’elaborazione della nuova bozza, il Partito Libertà e Giustizia ha spiegato di voler integrare l’articolo 2 della Costituzione del 1971, dove si dice che “i principi islamici sono la principale fonte della legislazione”, con l’articolo 219 che fa riferimento alle “sentenze della giurisprudenza”. In un tema così delicato qualsiasi parola pesa come pietre, e ora occorrerà studiare la bozza definitiva nella sua completezza. Ma se confermato quanto emerso nel corso del dibattito, si tratterebbe di un passo indietro disastroso.

Perché?
Tutte le interpretazioni della legge islamica che si sono accumulate nei secoli dal Medioevo fino a oggi assumono un valore vincolante. Il nuovo testo quindi non si limita a ispirarsi al Corano, ma trasforma in normativa vigente il pensiero di giuristi vissuti mille e più anni fa.

Cliccare sul link per continuare a leggere: http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2012/11/30/MERCATO-AUTO-Tasse-Rc-e-benzina-cosi-la-macchina-resta-nel-concessionario/343003/

 

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