Egitto: insulta Morsi, si becca 2 anni. Peggio di Mubarak | Tempi.it

Durante il regime di Mubarak, nel 2007, Amer fu condannato a un anno per avere insultato il rais. Il cristiano copto Kamel invece ne ha presi due per insulti a Morsi. Avvocato: «Tutto questo mi spaventa».

Bishoy Kamel, insegnante cristiano copto, è stato condannato a sei anni di prigione in Egitto per avere pubblicato su Facebook vignette irriverenti di Maometto, diffamatorie verso l’islam, per avere insultato Mohamed Safwat, che l’ha denunciato, e per avere offeso il presidente egiziano Mohamed Morsi (nella foto, al centro), appartenente ai Fratelli Musulmani.

COLPA DEGLI HACKER? Kamel, che all’uscita del tribunale, la Sohag Misdemeanour Court, è stato assalito con lanci di pietre da parte di gruppi salafiti, si è difeso dicendo che la sua pagina Facebook è stata colpita dagli hacker e che non è stato lui a pubblicare le vignette. Il suo avvocato è ricorso in appello, che si terrà il 27 settembre in un altro tribunale.

«SONO SPAVENTATO». Non è un buon momento questo per insultare l’islam e Maometto in Egitto, dopo le proteste al Cairo contro l’ambasciata americana per la pubblicazione negli Stati Uniti del film demenziale “L’innocenza dei musulmani“, che ha portato anche un predicatore islamico a bruciare la Bibbia in piazza. A preoccupare la società egiziana, però, sono i due anni comminati a Kamel per avere insultato il presidente egiziano. «Mi spaventa che qualcuno possa essere condannato a due anni di prigione per aver scritto su un social network dei commenti contro il presidente, per quanto offensivi possano essere» ha dichiarato Emad Mubarak, avvocato che si batte per i diritti umani nel paese.

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