di Alessandro Armato
Il vescovo ausiliare di San Salvador Gregorio Rosa Chávez: «Papa Francesco è assolutamente convinto che Romero sia un santo e un martire». E domenica ricorrono i 33 anni dalla sua morte.
La Chiesa del Salvador crede che l’avvento di papa Francesco porterà rapidamente alla beatificazione di monsignor Óscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, difensore di poveri e bisognosi, assassinato il 24 marzo 1980 mentre diceva messa nella cappella dell’ospedale della Divina Provvidenza della capitale salvadorgena.
Monsignor Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador, ha detto che il nuovo Papa, che conosce personalmente, «è assolutamente convinto che (Romero, ndr) sia un santo e un martire; per tanto, tutto indica che gli astri sono allineati» per la beatificazione.
«Sono molto ottimista perché progressivamente si sono venuti a comporre una serie di elementi e tutti nella stessa direzione», ha detto domenica nella cattedrale metropolitana di San Salvador.
Rosa Chávez ha sottolineato che «se ci fosse un’inchiesta tra i Paesi dell’America Latina ci sarebbe un’assoluta e schiacciante maggioranza a favore di monsignor Romero; per tanto, credo che il momento stia maturando. Solo che seguiamo i tempi di Dio, che non sono uguali ai nostri».
Romero, il cui processo di beatificazione è aperto in Vaticano dal 1994, venne assassinato nell’ambito della guerra civile salvadoregna. Secondo la Commissione di verità che ha indagato sui crimini commessi durante quel conflitto, uno dei principali mandanti dell’omicidio è stato Roberto D’Aubuisson, fondatore del partito Alianza Republicana Nacionalista (ARENA), che ha governato il Paese tra il 1989 e il 2009.
Proprio domenica prossima, il 24 marzo ricorrono i 33 anni dell’assassinio di Romero: Papa Francesco dirà già qualcosa su questo anniversario così sentito da tutta l’America Latina?
Fonte: El Salvador È l’ora di «San Romero de América»? – MissiOnLine.org.
