Elementi, in breve, che determinano la mancata risoluzione della riforma inerente la malattia mentale . Il Governo Renzi prevede il taglio alla Sanità.In effetti questa “innovazione” va a colpire i cittadini, ancor più su malati cronici ed handicappati psico-fisici.

FIRMATE QUESTE PETIZIONI
http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2014N46103
http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2014N46109

Una inadeguata modalità di applicazione delle leggi 180/1978 ( suggerita dallo psichiatra veneziano Franco Basaglia) e 833/1978 ( che ha proseguito la scellerata chiusura dei manicomi senza prevedere ed attuare strutture alternative atte alla prevenzione, ura e riammissione nel contesto civile dei sofferenti psichici ) e senza Regolamento d’Applicazione, non hanno modificato nella sostanza i livelli di assistenza di questi “desaparecido della n/ civiltà” .

In sostanza una vera e propria mistificazione, che in nome del cambiamento, continua ancora oggi 2014 a perpetuare un approccio istituzionalista e custodia lista del trattamento psichiatrico non ispirate agli indirizzi legislativi delle Conclusioni della XII° Commissione Affari Sociali su “ Indagine conoscitiva sulla Chiusura degli Ospedali Psichiatrici” del 16 luglio 1997, sull’attuazione dei Processi-Obiettivi 1998-2000, 2003, 2005, in sintesi una miriade di documentazioni ( dismissione 25 mila ospiti ex manicomi; incerta destinazione ex manicomi giudiziari ecc.), che hanno costituito una carenza generalizzata di risorse finanziarie, strumentali dei servizi territoriali, di personale specializzato, in risposta ai problemi della salute mentale.

Nonché un potenziamento di Dipartimenti di Salute Mentale, su una sconosciuta risultanza della vendita delle ex aree manicomiali il cui ricavato dovevano andare a beneficio della salute mentale, strutture riabilitative alla iniziativa privata in assenza dei servizi territoriali pubblici, quelle che continuano ( eventualmente) ad ospitare vecchi malati trasformate in residenze sanitarie assistite (RSA) dove vengono conglobati anziani non autosufficienti, disabili fisici, handicappati psichici, insomma un’ immenso mondo di inaudita sofferenza psico-fisica.

Tutto questo ed altro condensato nella n/s ultima Petizione del 18 marzo 2013 inoltrata con i n. 307 e 308 alla 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica e n, 31 alla 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati che non solo non rispondono alle n/s richieste, non attivano le procedure previste dalle opportune leggi per quelle realtà manicomiali che stanno imperversando nelle n/ città e nei n/s paesi di episodi dettati da menti psichicamente instabili e che oggi aprile 2014 il Governo Renzi vuole certamente sottrae nella spesa sanitaria prevista per quelle quote destinate ai malati psichiatrici.

L’urgente e gravissima situazione della disabilità umana residuale, presente, futura deve sollecitare la civile convivenza e connivenza, in particolare le Istituzioni Pubbliche, che il rispetto della persona umana e di quella sofferente, più e più volte “denunciata” dal Soglio Pontificio, è un principio irrinunciabile da parte dell’uomo.

Questa cultura se si diffonde e si incarna nella società italiana e nelle Istituzioni, che abbiamo voluto in breve esporre, allora potrà essere e rappresenterà la speranza civile del nostro Paese.

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti con speranza !

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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