Eluana Englaro. De Monte non fu diffamato

marzo 14, 2013  – Redazione

De Monte, il dottore che “attuò il protocollo”, aveva chiesto 2 milioni di euro ai due quotidiani. Ora, invece, dovrà essere lui a pagare le spese alle società editrice.

Ieri la notizia è passata inosservata, ma merita di essere ripresa. I quotidiani Avvenire e Il Giornale, e i rispettivi ex direttori (Dino Boffo e Mario Giordano) e redattori Paolo Lambruschi e Irene Giurovich, il neurologo Gian Luigi Gigli sono stati assolti dal giudice di Udine Maria Antonietta Chiriacò nel procedimento civile avviato dal medico anestesista Amato De Monte (studio legale Campeis) per chiedere un risarcimento danni pari a 2 milioni di euro per la presunta diffamazione a mezzo stampa nella vicenda Eluana Englaro.

De Monte – il medico che attuò il protocollo di distacco dell’alimentazione e idratazione di Eluana nella clinica La Quiete di Udine – è stato condannato dal giudice a pagare le spese alle società editrici di Avvenire e del Giornale, oltre a Boffo, Lambruschi e Giurovich.

La causa faceva riferimento ad alcuni articoli apparsi sui due quotidiani, in cui erano state pubblicate le dichiarazioni rese dal neurologo Gianluigi Gigli in merito alla vicenda Englaro e al dibattito sul fine vita che ne era originato all’epoca.

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