Gay e stilista con il vizietto della cristianofobia | La Nuova Bussola Quotidiana

di Gianfranco Amato16-12-2014

Thomas Carlyle Ford è una celebrità nel mondo della moda e del cinema statunitense. Noto stilista fondatore del marchio “Tom Ford”, e regista del film A single man, presentato in concorso alla 66ma Mostra internazionale d’arte cinematografia di Venezia, dove si è aggiudicato il Queer Lion per il miglior film a tematica omosessuale. Tom Ford ha una relazione con il giornalista inglese Richard Buckley, e il 23 settembre 2012 la coppia ha annunciato la nascita del “loro primo figlio”, Alexander John Buckley Ford. Si è aggiunto alla “famiglia” ora composta da Tom, Richard, il piccolo Alexander e due cani, Angus e India, dei Fox Terrier a pelo liscio, che sono apparsi nel film A single man.

Tom Ford, ça va sans dire, è uno strenuo attivista dei diritti Lgbt, un accanito difensore della causa omosessualista. È un vero paladino per tutti i gay che si sentono discriminati, offesi e umiliati da ogni forma di omofobia, e in particolare da quella cristiana. Questa sua veste di paladino, però, non gli impedisce di essere un convinto cristianofobo, e di arrogarsi il diritto di offendere e umiliare i fedeli di quella religione. Lo fa anche attraverso la sua nota attività nel campo della moda. L’ultima trovata è il gioiello realizzato per la collezione del prossimo Natale 2014: uno “small penis pendant necklace” a forma di croce, ovvero un pendente da collo raffigurante l’organo genitale maschile in erezione, in cui il patibulum (palo orizzontale della croce) è costituito da due testicoli, e lo stauros (palo verticale della croce) da un pene. Il ninnolo blasfemo è reperibile sia in oro che in argento per la modica somma di 790 dollari.

Sta diventando davvero intollerabile il fatto che la potente ed arrogante lobby gay non solo pretenda di apparire come un gruppo di povere vittime offese ed umiliate, ma che in questa pretesa si arroghi il diritto di offendere e umiliare gli altri. Per la lobby gay, infatti, vale sempre lo stesso slogan: “Omofobia No! Cristianofobia Si”. Tom Ford dovrebbe, in realtà, sapere che da decine di secoli oramai la croce cristiana è oggetto di accanimento blasfemo, fin dal noto graffito di Alessameno, l’immagine trovata al Palatino in cui il Crocifisso è stato raffigurato con la testa d’asino. Vale sempre, però, la regola del motto certosino: Stat Crux dum volvitur orbis. La Croce – quella vera – resta l’unico punto fermo mentre tutto passa. E passeranno anche le croci a forma di pene di Tom Ford.

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