Gentile Signor Direttore : perché il mondo della disabilità, sofferenza, dolore è privo di Provvedimenti Legislativi?

Si rinnova il prendere coscienza della vastità e del diffondersi delle tante forme di fragilità fisica, soprattutto psichica e mentale diffusa fra la gente ed anche in vista, mi si perdoni il dire, delle quasi inutili ed incerte elezioni politiche del 4 marzo 2018 per una sicura governabilità, mentre è trascurato dalle Istituzioni, dalla Politica, col P maiuscolo come dice Papa Francesco, la programmazione e promozione di una forte attenzione verso questo disagio sociale ?

Purtroppo si continua a procedere verso la direzione, mi si perdoni la franchezza, del “mettersi in silenzioso ascolto”  “delle necessità del malato “, “della famiglia e della società “, trascurando la priorità e l’urgenza dovuta a carenza di Provvedimenti Legislativi, come invocati da ben 39 anni dal sottoscritto e condensati nelle Petizioni giacenti negli Uffici del Parlamento Italiano ed a quello Europeo !

Non vi sono unità d’intenti, in questo ambito Sanitario-Sociale, che vadano verso la direzione del “vedere” la realtà quotidiana .

Sono passati, invano, Legislature Parlamentari ed ancora oggi febbraio 2018 non sono state costituite nella 17° Legislatura trascorsa le Commissioni che dovevano legifera sulle varie materie, specialmente quelle inerenti l’Assistenza e l’Organizzazione Sanitaria la cui priorità è indiscutibile.

La data del 4 marzo 2018 prossimo indette per le consultazioni delle Elezioni Politiche popolari riguardanti la conferma od il diniego della governabilità del n/s Paese o per rimodellare l’assetto delle attuali Competenze Legislative attinenti, tra l’altro, la Sanità ormai al completo sfacelo .

Qualunque sia il risultato popolare anche nel contesto regionalizzazione riguardante la salute mentale, siamo del parere che necessita una legge-quadro nazionale che deve essere emanata da quella Commissione Parlamentare che ancora è da costituire e se verrà costituita .

 La prospettiva federalistica, cioè l’eventuale varo della Riforma Federale dello Stato o viceversa, indipendentemente da quello che verrà fuori dal voto popolare, siamo convinti che nell’uno o nell’altro caso la legge-quadro sopra citata sia di tipo solidale intesa a stabilire che le singole Regioni, specie quelle del sud Italia, possano indirizzarsi in maniera omogenea all’emanazione di Norme Legislative sulla “traccia” di quella nazionale, non in contrasto con l’interesse nazionale, come recita l’art.117 della Costituzione, ma con quei meccanismi di perequazione, auspicati  molto intelligentemente dal Cardinale Gualtiero Bassetti, dai Vescovi e messi in luce senza mezzi termini da Papa Francesco, ( al quale va sempre la n/s riconoscenza) uguali per tutte le Regioni onde garantire la sicurezza ai cittadini e la tutela della salute mentale dei sofferenti.

Credo, Signor Direttore, che oltre le parole siano utili le sollecitazioni rivolte alle Istituzioni attraverso i mass media affinché “suggeriscono” opportuni Provvedimenti Legislativi di quanto è atteso, ripeto, da ben 39 anni, perché l’assistenza psichiatrica, al di là di interessi politici ed economici, è quasi totalmente assente per tutelare il malato, ma anche a garantire soprattutto la sicurezza dei cittadini !

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza !” Febbraio 2018

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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