Granata in chiesa cristiana in Kenya Morto il cappellano, quttro feriti gravi | Mondo | www.avvenire.it

È di un morto e almeno 14 feriti il bilancio, ancora provvisorio, dell’attentato contro una chiesa a Garissa, città della provincia orientale del Kenya, a circa 140 chilometri dal confine con la Somalia.

È un copione che oramai si ripete, a intervalli regolari, quello che ha sconvolto la comunità cristiana di una città ormai da mesi sotto assedio e teatro di continue rappresaglie da parte dei miliziani somali di al Shabaab. E come un copione, visto e rivisto tante volte, la tragedia si è consumata puntuale ad appena un mese dall’ultimo attacco contro una chiesa cristiana: lo scorso primo ottobre due bambini furono uccisi dall’esplosione di una granata durante una messa dedicata ai più piccoli. Questa volta la vittima è un agente della polizia amministrativa, cappellano della comunità cristiana interconfessionale Utawala.

L’ordigno è stato lanciato domenica all’interno del luogo di preghiera poco dopo le 10 da un paio di uomini incappucciati che sono riusciti a dileguarsi. A nulla è servito nemmeno l’estremo tentativo da parte di alcune guardie che presidiavano la zona di fermare gli attentatori contro cui sono stati sparati diversi colpi di arma da fuoco poco prima che riuscissero a lanciare la bomba. Troppo tardi. La granata è esplosa dentro la chiesa, nel mezzo della funzione religiosa, mentre il pastore leggeva il sermone domenicale davanti a decine di fedeli.

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