I cattolici e la politica : é impellente un sano bipolarismo ?

Siamo alla vigilia delle elezioni politiche programmate per il 24/25 febbraio 2013 : che “ lenzuolo di contrassegni ” vi sarà nella scheda elettorale che ci sarà consegnato nel seggio, se per l’avvenire non si avviene ad applicare un sano bipolarismo !
I primi articoli della Costituzione, i più ricchi di significato etico, politico, giuridico, come base comune di convivenza e progresso della società, sono le fonti di ogni potere legislativo, giudiziario e di governo, distinto non separato, che appartiene al popolo dove“ tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in Partiti ”( art.49 Costituzione).
Noi rispettiamo tutti i Partiti od espressione di pensiero politico, ma il problema istituzionale deve far fronte alle esigenze di aggiornamento sempre più largamente riconosciuto in termini di certezza e di positività assai superiori a quelli raggiunti fin’ora, ( è sotto gli occhi di tutti, dove regna sovrana la ingovernabilità dell’Italia !), dove i rapporti tra democrazia rappresentative e democrazia diretta è condizione necessaria ed urgente per un buon governo.
Un preciso richiamo ci viene dall’art. 2 che proclama il primato dei diritti inviolabili dell’uomo-cittadino anche nei confronti dello Stato come il diritto alla vita, alla libertà, alla famiglia, ai principi di uguaglianza e di solidarietà, in uno Stato Sociale, impegnato ad intervenire per garantire concretezza mediante condizioni di diritti sociali del cittadino in situazioni di inferiorità, quali i giovani disoccupati, gli anziani emarginati, i disabili dimenticati, il terzo della popolazione più in difficoltà rispetto ai due terzi in condizione, pare, di alto, medio, relativo benessere !
Ora in Italia in cui una democrazia “ segna” l’organizzazione costituzionale, non può ridursi al raggiungimento dei fini indicati nella prima parte della Costituzione, ma anche quella inerente il corpo elettorale, dall’insieme dei cittadini in grado di partecipare alla vita politica con un voto che non è solo di presunta investitura degli eletti, ma spontaneo di indirizzo per consentire un Governo stabile e per rispondere alle necessità della gente.
Indubbiamente l’intreccio-Partiti- “Movimenti”-“Invenzioni Politiche”-“Espressioni politiche”, non soltanto ostacolano una efficienza per un loro possibile apporto maggioritario ed incertezza del futuro, ma costituiscono gruppi di potere e riducono i disorientati cittadini ad esprimere un voto di investitura di candidati non voluti, in un voto vacuo o dispersi bile visto la plètora e la confusione dei simboli presentati al Viminale .
Ed ecco:  ci vogliono, dopo decenni di ingovernabilità, sotto gli occhi di tutti, due formazioni politiche, ( bipolarismo puro). in maniera che quando una fallisce, si ricorre all’altra !

Questi, fra altri, sono i motivi della crescente disaffezione dei cittadini dalla politica dove insistono certe disfunzioni, atteggiamenti e paradossi che non impressionano più l’elettore d’oggi dove c’è crisi economica, ma soprattutto immensa crisi di valori etici, dove  il cristiano come ogni cittadino, non deve stare “ lontano ” dal “palazzo”, ma deve esprimere con coraggio il proprio parere, dove il valore profondo di essere umano viene messo, a volte, dopo quello per gli amici a 4 zampe che rispettiamo, semmai la ri-conferma del detto “ più conosco gli uomini più amo le bestie ! “
La “voce” che devono esprimere il cattolico ed il cittadino attraverso il mandato ( purtroppo oggi senza scelta !), deve essere indirizzato ad una politica ed a rappresentanti dell’elettorato che promuova la persona, la sua dignità, la famiglia nel suo insieme fondata sull’uomo e sulla donna, aperta al dono della vita, nello sviluppo ispirato alla Dottrina Sociale  della Chiesa, nella legalità, nella sicurezza, nel diritto al lavoro, alla libertà e non al libertinaggio, ai poveri, agli anziani, ai disabili, ai malati, in una parola al mondo della sofferenza .

http://digilander.libero.it/cristianiperservire/pdf/Petizione%20al%20Parlamento%20Italiano.pdf

Il Papa Benedetto XVI° ha rivolto ai giovani ed alla “ nuova generazione di cattolici impegnati in politica ”  una “guida” che deve essere “ in coerenza con la Fede professata e con rigore morale “ ( Discorso al Pontificio Consiglio per i laici ) e  “ non possiamo accettare che il sale diventi insipido e la luce sia tenuta nascosta (cfr.Mt 5,13-16 ), ma anche l’uomo d’oggi può sentire di nuovo il bisogno di recarsi come la samaritana al pozzo per ascoltare Gesù, che invita a credere in Lui e ad attingere alla sua sorgente, zampillante di acqua viva ( cfr,Gv 4,14 Porta Fide 3).
Da tempo assistiamo alla divulgazione della parola “famiglia”, dove tutti vogliono difenderla con pseudo interventi a sostegno della stessa, ( anche dai “cattolici” bene dichiarati che “starnazzano”, ma che di famiglia ne hanno ben poco !), assistiamo impotenti al correre della politica che non si riesce più a capire dove vuole andare, circondata e stravolta da carenze di etica, moralità, vano e vacuo “cinguettio” di reciproche accuse.
Non possiamo non rilevare il diniego per la costituzione del Fondo “Dopodinoi”( più e più volte auspicato nelle n/s Petizioni ai due Consessi Parlamentari ) e per la rinuncia di quegli 150 milioni di euro derivanti dal gioco d’azzardo approvati dalla 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati nel maggio 2012, condizioni respinte dal Governo Monti (Sottosegretario per lo sviluppo delle politiche sociali Cecilia Guerra) :

http://it.radiovaticana.va/news/2012/12/05/si_celebra_oggi_in_italia_la_giornata_della_salute_mentale/it1-644962

Solo la famiglia resta, come la samaritana al pozzo per attingere acqua di vita e di sapere, il pilastro della socialità, quella che ancora oggi è salda e di continuazione tradizionale, che cura i propri membri disabili ed ammalati, che rispetta i propri genitori anziani, che è indirizzata contro ogni forma moderna di vita sociale, non in favore di nuove modalità dell’essere famiglia, ma che tende al  beneficio di tutti e che anela alla pace, serenità, giustizia .
“Siamo vicini al baratro” lo ha affermato il Cardinale Angelo Bagnasco Presidente della CEI commentando l’approvazione in Francia del primo articolo della legge per l’istituzione del matrimonio tra le persone dello stesso sesso ( Convegno a Genova 2 febbraio 2013 Settimana Sociale dei Cattolici Italiani).
“Essere cristiani significa amare la vita, amare la natura, ma soprattutto amare il prossimo, in particolare le persone in difficoltà “ ha detto il Santo Padre Benedetto XVI° ( Palazzo Apostolico indirizzo di omaggio alla Delegazione di atleti olimpionici e paralimpionici 17 dicembre 2012 ).
Fin’ora non si declamano prospetti o propositi verso quei valori etici che il Magistero della Chiesa Cattolica insegna, né si “vedono” programmi o applicazioni di quanto afferma la Dottrina Sociale della Chiesa che pone come fondamento il bene comune, specialmente a favore di quel mondo della sofferenza che è anche mondo civile !
Urge rimuovere e risolvere concretamente e cautela i problemi di carattere sociale in cui vivono tante famiglie per cause diverse, perché la famiglia è sempre stata e deve restare il motore universale della società civile, più volte rievocata in questo Anno della Fede, perché fin oggi i risultati politici, civili, economici non sono certamente positivi.
Allora si verifica, come i dati statistici dimostrano, che una forte astensione circa il 16%  di indecisi dal voto dell’elettorato ritenuto moderato, favorisca ed agevola Movimenti, Partiti, “Invenzioni od Espressioni Politiche” che possono contare sui loro fedelissimi e che costituiscono, ripeto, ed è sotto gli occhi di tutti, solo gruppi di potere. Sono tutti bravi a demolirsi l’un l’altro, ma incapaci a far sorgere o smuovere nell’elettore motivi di profondo valore etico e di Patria .
Il discernimento per le prossime elezioni del febbraio 2013 dovrebbe considerare i valori non barattabili dell’essere umano : cioè il rispetto della persona, soprattutto, dal concepimento alla morte naturale, vera difesa della famiglia  e “nella difesa effettiva dei diritti dei deboli che non sono diritti deboli”, come argutamente osserva il Cardinale Dionigi Tettamanzi .
Manca la capacità di “ascolto” in questo 2013, proclamato “Anno europeo dei cittadini” nel concetto di cittadinanza europea, nella valutazione dell’analisi del bisogno e del fabbisogno della singola persona o di tutti in questo Paese in continua convulsione, in continue agitazioni, in continua sfiducia per una classe politica, sempre più meno affidabile, dove inquietudine, disagio, insoddisfazione regna sovrano perdendo il senso della  realtà .
E con le parole del Beato Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti  con speranza ” !

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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