I cristiani palestinesi al Papa: “Intervenga contro il muro” – Vatican Insider

La comunità scrive una lettera aperta al pontefice contro la costruzione della barriera di difesa in Cisgiordania

Una lettera aperta a Papa Francesco – che domani avrà un incontro con il presidente Shimon Peres – affinché intervenga contro la costruzione del `Muro´ di difesa israeliano nella Valle del Cremisan in Cisgiordania: l’ha inviata oggi al pontefice la Comunità cristiano-palestinese di Beit Jala.

«Siamo – è scritto – un villaggio cristiano chiamato Beit Jala, nelle vicinanze della città di Betlemme. Siamo minacciati dalla costruzione del famoso `Muro di annessione´ che l’occupazione militare israeliana intende costruire espropriando la maggior parte delle terre cristiane palestinesi e con l’intento di separare Betlemme e altre aree da Gerusalemme e altri luoghi santi. Fino ad oggi Israele ha confiscato due terzi delle nostre terre».

La lettera al Papa spiega poi che già da oltre un anno la comunità cristiana «si da appuntamento ogni venerdì nelle terre in questione per pregare per una risoluzione positiva della vicenda» . La confisca delle terre  – è scritto ancora -«esproprierebbe 58 famiglie delle loro terre, quelle di una scuola materna gestita da suore salesiane e l’appezzamento di terreno di proprietà del convento di monaci salesiani e l’azienda vinicola annessa al convento per un totale di 1200 ettari».

Nel richiedere l’intervento del Santo Padre, la lettera – che è in risposta ad una recente sentenza israeliana sul via libera al proseguimento della costruzione della barriera di separazione e alla conseguente espropriazione di terre di due conventi salesiani nella valle del Cremisan – si fa riferimento alla decisione della Corte di Giustizia Internazionale che impone ad ogni stato membro di non riconoscere la situazione risultante dalla costruzione della barriera di separazione israeliana in accordo con la Convenzione di Ginevra del 1949.

Fonte: I cristiani palestinesi al Papa: “Intervenga contro il muro” – Vatican Insider.

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