I limiti legislativi all’eutanasia non funzionano | Italian news | Fondazione Novae Terrae

child euthanasia 320 0Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza di un’università belga ha avvertito che le leggi che prevedono l’eutanasia non possono essere introdotte senza mettere a repentaglio la vita e la sicurezza dei pazienti, e che le garanzie e i controlli previsti da tale legislazione non funzioneranno.
Parlando ad una conferenza stampa in Quebec, il professor Etienne Montero ha spiegato che è difficile mantenere una rigida interpretazione delle garanzie in un modo che sia coerente con le intenzioni del legislatore, e che una volta legalizzata l’eutanasia, i confini di ciò che è accettabile diventano più ampi.

La solitudine e la perdita di senso
Dando una panoramica delle esperienze in Belgio, dove l’eutanasia è stata introdotta 11 anni fa, il professore ha osservato che la maggior parte delle richieste di procedura non derivano dal dolore fisico, ma dalla sofferenza psicologica, compresa la solitudine, dalla perdita di senso e di stanchezza di vivere.
Mentre inizialmente si era affermato che la legge belga non avrebbe consentito l’eutanasia per pazienti psichiatrici, dementi o depressi, la Commissione di controllo belga (BCC) permette ora l’eutanasia in questi casi.
Inoltre, il requisito legale per definire grave o incurabile una malattia o per giudicare il grado di sofferenza è interpretato in modo molto ampio, con la BCC che consente agli anziani di sottoposti a eutanasia sulla base di condizioni che non sono gravi, come l’ artrite o diminuzione della vista e dell’udito.

Pressioni
Egli ha inoltre sottolineato il pericolo che le persone vulnerabili con il declino della salute potrebbero sentirsi sotto pressione e costrette a porre fine alla loro vita in modo da non essere un peso per la famiglia o la società.
La Coalition of Physicians for Social Justice, che concorda con il professor Montero, ha affermato che il suo libro “Rendez-Vous with Death” dimostra che le garanzie nelle leggi sull’eutanasia non funzionano e che è molto difficile stabilire i confini di tali leggi.

Bambini
“Attualmente in Belgio sta per passare una legge per l’eutanasia dei bambini”, ha detto il dottor Paolo Saba della Coalition of Physicians for Social Justice.
“Stanno già sottoponendo a eutanasia persone che sono depresse o stanche della vita, perché hanno deciso di interpretare in questo senso l’idea di “sofferenza fisica e/o psicologica”: non si devono avere entrambe, se ce n’è una, perché non deve bastare? Se si soffre, si tratta di una esperienza personale e sarebbe discriminatorio se qualcuno giudicasse ciò che una persona sta soffrendo.
“Ciò che questo ci insegna è che, nonostante le assicurazioni del governo su criteri molto rigorosi, tutto ciò non funzionerà.”

Proposta di legge
Il discorso del professor Montero arriva dopo che una proposta di legge che permette ai pazienti di chiedere un “aiuto medico a morire” è stata introdotta dall’Assemblea Nazionale del Quebec a giugno.
Il dottor Saba ha detto che Commissione del Quebec sui diritti dell’uomo ha dato un parere legale secondo cui il rifiuto di permettere a un ragazzo di 14 anni di essere sottoposto a eutanasia equivarrebbe a una discriminazione.

Christian Concern

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